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"Sono giuste le tue buste?": parte a Parma la vertenza del sindacato metalmeccanici della CGIL

22 Maggio 2019
La FIOM lancia dal palco del WOPA, in occasione dell'Attivo provinciale di tutti i delegati, la campagna "Retribuzione globale di fatto" per il recupero sul territorio di importanti quote di salario mancato

Sono potenzialmente migliaia i lavoratori metalmeccanici che su tutto il territorio provinciale avrebbero a buon titolo il diritto di rivendicare spettanze non corrisposte almeno negli ultimi cinque anni.

Da un controllo effettuato su diversi addetti del parmense, infatti, i funzionari della FIOM CGIL hanno verificato molti errori sulla busta paga, errori dovuti all'errata interpretazione di una voce della busta paga stessa, quella che si chiama "retribuzione globale di fatto", che è regolata sia dal Codice Civile che dal CCNL, oltre che dai contatti aziendali, e che dovrebbe essere data dalla somma tra il salario lordo mensile e la media degli emolumenti ricorrenti in busta paga (es.: straordinari, trasferte, indennità di turno).

Ma il condizionale è d'obbligo: pare infatti che in moltissimi casi questa voce non sia stata calcolata correttamente.

Avendo constatato la sistematicità di questo errore, la FIOM CGIL di Parma ha avviato un importante progetto, volto ad informare i lavoratori potenzialmente interessati oltre che a supportarli nel recupero di quanto loro dovuto. La campagna si chiama "Retribuzione globale di fatto", e si rivolge in particolare a quei lavoratori che fanno molti straordinari, o sono turnisti, hanno premi personali o altre voci variabili in busta paga, ed è stata lanciata lo scorso lunedì 20 maggio al WOPA, in occasione dell'Attivo di tutte le delegate e i delegati appositamente convocati. Solo loro infatti che dovranno farsi portavoce nelle rispettive aziende di questa importante opportunità, che di fatto rappresenta una vasta operazione di ridistribuzione di reddito, nell'ordine di decine di milioni di euro, solo in questa provincia.

Ma non in tutte le aziende esistono RSU e delegati, e non tutti i lavoratori sono intercettabili attraverso i mezzi tradizionali, come le assemblee o i volantini. Per questo ad affiancare la FIOM nel progetto è stata chiamata Momentum, una start up che si occupa di creazione del consenso e dissenso, la cui attività si fonda sull’uso sapiente dei dati e delle tecniche e tecnologie di comunicazioni più aggiornate. "La logica - ha ironizzato Aldo Barbera, segretario generale FIOM Parma, nel presentare il progetto - è quella di mutuare le tecniche del capitale per ridare i soldi ai lavoratori".

La società ha dunque realizzato la piattaforma digitale e il relativo sito web a supporto della campagna, www.sonogiusteletuebuste.it, a cui chiunque può registrarsi per essere poi ricontattato e seguito dai funzionari sindacali in tutti i passaggi della vertenza. È fondamentale, come ribadito da diversi degli interlocutori intervenuti, che coloro i quali ritengano di intraprendere la vertenza, lo facciano quanto prima, in quanto i termini di prescrizione sono di soli cinque anni.

Il progetto si avvale peraltro della collaborazione della FIOM di Firenze, che a sua volta intende sperimentarlo sul territorio toscano.

All'Attivo provinciale svoltosi al WOPA sono intervenuti, oltre al segretario generale FIOM Parma Barbera, anche il segretario confederale CGIL Parma, Matteo Rampini, e il neo-segretario generale FIOM CGIL Emilia Romagna, Samuele Lodi, che ha segnalato come la vertenza lanciata da Parma possa rappresentare un progetto pilota da "esportare" in altri territori e che ha sottolineato l'importanza per tutti i lavoratori del settore di partecipare allo sciopero generale del prossimo 14 giugno, il primo unitario da decenni su temi di valore comune come l'aumento dei salari, gli investimenti industriali, la contrattazione dell'innovazione, la sicurezza sul lavoro, la rappresentanza. Un appuntamento fondamentale in vista dell'apertura della trattativa per il rinnovo del CCNL e che per i lavoratori dell'Emilia Romagna avrà come piazza quella di Firenze. 

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