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ParmaZeroSei, il Comune riapra il confronto

22 Luglio 2011
Cgil, Cisl e Uil preoccupati per il futuro dei servizi educativi a Parma

Parma sta vivendo una pesante fase di vuoto politico, generata dallo scandalo delle tangenti che ha travolto l’Amministrazione ducale e che si protrarrà almeno sino al prossimo settembre, una fase che certamente non allevia la preoccupazione dei sindacati confederali di Parma in merito alla  gestione di servizi strategici per la collettività (dall’Asp, ai vari cantieri di opere pubbliche, ai servizi educativi).

 

In tale contesto, i sindacati confederali di Parma si domandano per quale motivo l’Amministrazione voglia proseguire nel contestato progetto di ParmaZeroSei. Pur reputando importante rispondere ai bisogni delle famiglie, bisogni che la crisi e i tagli contenuti anche nell’ultima finanziaria non contribuiscono certo ad attenuare, risulta infatti altrettanto necessario in questa delicatissima fase evitare di gravare ulteriormente sui già disastrati bilanci comunali. Nella fattispecie, il progetto di privatizzazione dei servizi all’infanzia comporterebbe per la comunità costi che non risulterebbero compensati da benefici rilevanti, dal momento che la realizzazione di ParmaZerosei consentirebbe di rispondere alle liste d’attesa per una percentuale irrisoria, lasciando comunque senza risposta la stragrande maggioranza delle domande.

 

La realizzazione di una SpA così come presentata nel progetto ParmaZeroSei risulterebbe peraltro tanto più inefficace in prospettiva, dal momento che indicatori come il tasso di occupazione femminile a Parma (più elevato che nel resto del Paese), l’aumento delle lavoratrici immigrate che necessitano di servizi e più in generale l’andamento demografico, fanno ritenere che le liste d’attesa nei servizi per l’infanzia per il prossimo futuro non potranno che aumentare.

 

Occorre dunque riaprire a breve un tavolo di confronto sul progetto ParmaZerosei tra l’Amministrazione Comunale, le parti sociali e le famiglie per la ricerca di una soluzione finalmente condivisa da tutti i soggetti interessati  e “sostenibile”, in termini di risorse impiegate e di efficacia: le famiglie e i lavoratori di Parma se lo aspettano e con loro i sindacati confederali e di categoria.

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