FILLEA, FILCA e FENEAL: "Stop ai 3000 licenziamenti!". Anche a Parma decine i lavoratori interessati
Si preparano in tutta Italia, Parma compresa, 3.000 licenziamenti per i lavoratori della manutenzione e progettazione autostradale. Questo è quanto prevede la nuova Legge sugli appalti pubblici che impedisce alle società che fino ad oggi hanno operato sulle autostrade di proseguire le attività. Il risultato delle pressioni esercitate dalle lobby dei costruttori è che le manutenzioni autostradali saranno effettuate da aziende non qualificate che rischiano di compromettere la sicurezza degli automobilisti.
In ballo ci sono diverse decine di posti di lavoro solo a Parma, e circa 3mila in tutta Italia. Parliamo dei lavoratori delle concessionarie per la manutenzione della rete autostradale, che rischiano il licenziamento a seguito delle recenti modifiche introdotte nel codice degli appalti. E per far sentire la loro voce e per chiedere lo “stop” ai licenziamenti, il 10 luglio incroceranno le braccia e metteranno in scena una clamorosa protesta bloccando l'autostrada in quattro punti: Firenze, Tortona, Pescara e Frosinone. “Da Parma, il 10 luglio raggiungeremo con i lavoratori la sede di Itinera, società del Gruppo Gavio, con sede a Tortona e occuperemo l'autostrada. Chiediamo scusa fin d'ora agli automobilisti per i rallentamenti, ma siamo costretti a questa azione forte e i motivi sono molteplici: da un lato respingiamo il licenziamento di lavoratori specializzati in un settore manutentivo molto particolare, dall'altro lato abbiamo la certezza che gettando a mare una specializzazione industriale e di progetto come quella dei lavoratori delle concessionarie, avremo strade insicure. E il tema riguarda tutti”, spiega Antonino Leone, segretario generale FILLEA CGIL di Parma.
Al Governo è stato chiesto di modificare quel decreto legge e tornare sui suoi passi, con una quota di lavori da appaltare alle imprese del settore specializzate. Invece, di fatto si impedisce alle società che fino a oggi hanno operato nelle autostrade di proseguire le attività. E si preparano 3mila licenziamenti. L'ennesima macelleria sociale fatta sulla pelle dei lavoratori va scongiurata. Di certo, il 10 luglio è una giornata da “bollino nero”. Me il rischio, in prospettiva, è più grande: 3mila lavoratori per strada e un calo degli standard di sicurezza nei delicati lavori di manutenzione delle autostrade.
I presidi previsti sui territori saranno come di seguito articolati:
FIRENZE, ore 10.00, Casello A1 Firenze Scandicci: Bologna, Arezzo, Firenze, Milano (Gruppo Atlantia), Piacenza.
TORTONA, ore 08.00, Casello A7: Liguria, Piemonte, Parma, Varese, Milano (Gruppo Gavio).
PESCARA, ore 09.00, Casello A14 di Città Sant’Angelo: Rimini, Ancona, Pesaro, Ortona.
FROSINONE, ore 09.00, Casello A1: Rieti, Roma, Anagni, Marcianise, Napoli, Andria.