24 APRILE, UBIK E CGIL PARMA PRESENTANO “GLI ANNI AL CONTRARIO” DI NADIA TERRANOVA
Erano anni in
cui due ragazzi innamorati giocavano a fare i grandi, senza mai diventare adulti.
Erano gli
anni Settanta. Anni al contrario.
La Libreria Ubik Parma e la Cgil di Parma sono liete di
presentare, il prossimo venerdì 24 aprile, alle ore 18.30,
il libro di Nadia Terranova "Gli
anni al contrario", recentemente
pubblicato da Einaudi.
A condurre l’incontro con l’autrice, a cui interverrà Lisa Gattini,
segretaria confederale CGIL Parma, sarà la giornalista Stefania
Piras.
LA STAMPA È INVITATA.
Sul libro
Messina,
1977. Aurora, figlia del fascistissimo Silini, ha sin da piccola l'abitudine di
rifugiarsi in bagno a studiare, per prendere tutti nove immaginando di
emanciparsi dalla sua famiglia, che le sta stretta. Giovanni è sempre stato lo
scavezzacollo dei Santatorre, ce l'ha con il padre e il suo "comunismo che
odora di sconfitta", e vuole fare la rivoluzione. I due si incontrano
all'università, e pochi mesi dopo aspettano già una bambina. La vita insieme
però si rivela diversa da come l'avevano fantasticata. Perché la frustrazione e
la paura del fallimento possono offendere anche il legame piú appassionato.
Perché persino l'amore più forte può essere tradito dalla Storia.
Sull'autrice
(1978) è nata
a Messina e vive a Roma. Tra i suoi libri, Bruno. Il bambino che imparò
a volare (Orecchio Acerbo 2012, illustrazioni di Ofra Amit) che ha vinto il
Premio Napoli e il Premio Laura Orvieto ed è stato tradotto in Spagna.
Collabora con "IL Magazine" e "pagina99".
Gli anni al
contrario (Einaudi Stile Libero 2015) è il suo
primo romanzo.
Un piccolo
"assaggio" di commenti e recensioni...
Che tutto
questo sia stato messo in pagina da una scrittrice che ha vissuto nella sua
esistenza un'atmosfera culturale completamente diversa dimostra però che la
trasmissione di conoscenze, di esperienze tra le generazioni non si è
totalmente spezzata, come invece affermano le diagnosi più pessimistiche. Che
si è ancora capaci di strapparsi dal presente per tener conto di una memoria
ancora viva. Che Mara non è stata condannata al destino che il suo nome voluto
dal padre avrebbe potuto esigere. Che si possono rivivere quegli anni senza
tradirne ciò che li fece grandi e terribili. Soprattutto terribili".
Pierluigi
Battista, «Corriere della sera»
"Non
conosco Nadia Terranova personalmente, ma un amico, uno dei pochi che negli
anni mi è rimasto, mi ha parlato de Gli anni al contrario e mi ha consigliato
di leggerlo. Lentamente sono entrato nelle sue pagine... Un racconto senza
fondo, che stringe la schizofrenica storia italiana al pulsare dei sentimenti.
Un racconto che mi ha legato a sé".
Roberto
Saviano
Un libro
dolce, sottile, amaro da stringere forte al petto quando finisce per
abbracciare e accogliere le vite di chi lo ha abitato. Vi aspettiamo.