Collecchio,
19 dicembre 2003. Un comunicato battuto alle 7.50 informa che alla Bank of
America di New York non esiste alcun conto di 4 miliardi di euro riconducibile
alla Parmalat Spa. È la parola fine per la Parmalat di Calisto Tanzi. La favola
della multinazionale nata 42 anni prima da un salumificio di provincia finisce così,
con queste righe che ufficializzano la notizia del crac finanziario più
catastrofico della storia d’Europa. Tanzi è arrestato, Parmalat è posta in
amministrazione straordinaria, si appurano i falsi in bilancio e si conosce
l’anima nera dell’azienda candida creata dal monsignore del latte Calisto,
benefattore e uomo di Chiesa.
Ma è proprio da quella fine che comincia una nuova storia perché sono gli
operai e gli impiegati, con i sindacati e i pochi manager superstiti, a
prendersi la fabbrica. È la storia del salvataggio della Parmalat e del
paradosso dei paradossi del capitalismo italiano: un’azienda che secondo le
leggi del mercato e della cultura liberista avrebbe dovuto fallire continua
invece a fare latte e derivati e succhi di frutta. E in cima alla pila
traballante dei 14 miliardi e passa di buco tiene in equilibrio migliaia di
posti di lavoro, migliaia di famiglie e di vite, conserva inalterati gli
accordi sindacali, e gli stipendi e i premi di produzione, non facendo ricorso
a un’ora di sciopero, così supplendo all’etica di un gruppo imprenditoriale
divorata dall’illecito e dal demone del profitto ad ogni costo.
Questa è la storia raccontata ne “IL MIRACOLO DEL LATTE. Quando il lavoro salvò la Parmalat” (ed. Ediesse), una storia emblematica che, nel decennale di quegli eventi, permette di riflettere su un’attualità che forse non ha saputo fare compiutamente tesoro della lezione di allora.
La FLAI CGIL, che ha
voluto finanziarne la pubblicazione, ne organizza la presentazione per il
prossimo giovedì 5 dicembre, presso
la Libreria UBIK, in via Mazzini,
16/a a Parma.
Ad introdurre l’iniziativa sarà il segretario generale della FLAI
provinciale, Luca Ferrari, cui farà
seguito un dibattito tra l’autore del libro Marco Severo e il giornalista RAI Luca Ponzi, a suo tempo cronista delle vicende raccontate nel
volume. Interverranno Massimo Bussandri,
segretario generale CGIL Parma, Giuseppe
Romanini, assessore Politiche Scolastiche e Cultura della Provincia di
Parma, e Stefania Crogi, segretaria
generale FLAI CGIL nazionale.