“Diario del gruppo di Auto Aiuto Lavoro”

Di Laura Lambri, responsabile SOL (servizio Orienta Lavoro) CGIL Parma

“Quando ci incontrammo per la prima volta eravamo tutti un po' tesi ma non lo demmo a vedere. Scoprimmo di avere età diverse, ruoli diversi ed inevitabilmente anche aspettative diverse rispetto al lavoro e al gruppo.

Ad un mese dal primo incontro ho iniziato a scrivere un diario.

La mancanza di lavoro ci deprime tutti, ma insieme più forte è la volontà di farcela, perciò ci confrontiamo quasi strenuamente sulle tecniche di ricerca più efficaci, ci segnaliamo annunci e discutiamo.

Non ne abbiamo mai parlato espressamente ma credo siamo tutti d'accordo sul fatto che stare nell'incertezza ci procura ansia, quindi cerchiamo risposte, e chissà, forse riusciremo anche ad organizzare delle proteste.

Senza lavoro non solo non siamo nessuno ma viviamo anche nell'incubo di veder scarseggiare le nostre risorse. La decrescita, la banca del tempo, il co-housing, ecc. sono tutte cose belle se puoi sceglierle... noi adesso preferiamo non sentirne parlare.

Cosa facciamo nel quotidiano, quando siamo soli nelle nostre case, ancora non ce lo siamo detti. Per parlare di certe cose ci vogliono tempo, pazienza e confidenza.

Io quando non lavoro mi sento di perder tempo, di sciupare la mia vita. Leggo i giornali, guardo la tv, navigo in internet, controllo di continuo la posta ed il cellulare per trovarci un messaggio: qualcuno che mi sta cercando.

Con l'arrivo della primavera esser senza lavoro è ancora più difficile. Le energie si risvegliano ed il corpo ha più bisogno di muoversi. Penso, quindi, di pulire il garage o di sgombrare la cantina, oppure di farmi una doccia per sciacquar le orribili sensazioni di inutilità e di apatia che sembrano divorarmi.

Nell'ultimo incontro del gruppo ho incrociato per un attimo gli occhi di S. Erano velati di tristezza e carichi di fatica proprio come i miei... mi sono sentita meno sola e credo di aver trovato il coraggio di condividere i miei segreti... anche a questo servono i nostri incontri”.