“UOMO-DONNA: CURA
UGUALE O DIVERSA?”
Il sindacato
pensionati discute intorno al “farmaco di genere” alla presenza
del direttore
medico di Chiesi Farmaceutici. Parma, 16 gennaio 2013
Le
donne sono le maggiori consumatrici di farmaci, con consumi superiori del 20-30%
rispetto agli uomini; a questo si aggiunge il fatto che sono anche le maggiori
consumatrici di integratori alimentari e rimedi botanici. Ciò nonostante i
farmaci sono poco studiati nelle donne perché sia gli studi clinici sia gli
esperimenti preclinici sono eseguiti prevalentemente su soggetti maschi e
giovani. A tale proposito è sufficiente rilevare che i grandi trial clinici
relativi allo studio di terapie per le malattie cardiovascolari non hanno mai
arruolato più del 26-36% di donne, rimanendo, molto spesso, quindi, al di sotto
della potenza statistica necessaria ad evidenziare differenze di efficacia e di
sicurezza dei farmaci sperimentati.
Questa
atteggiamento ha creato forti carenze
nella conoscenza relativa alla risposta ai farmaci. Solamente testando un
farmaco nelle diverse categorie di pazienti e con un campione sufficientemente
rappresentativo è possibile raccogliere informazioni che possono anticipare le
reali caratteristiche di efficacia e sicurezza in condizione d’uso sull’intera popolazione.
Inoltre, il pregiudizio di genere spiega, almeno parzialmente, la maggiore
frequenza e gravità delle reazioni avverse nelle donne rispetto agli uomini.
Sarebbe
auspicabile, quindi, che le industrie farmaceutiche si ponessero l’obiettivo
dell’appropriatezza terapeutica, rendendo possibile trattamenti sempre più su
misura, che corrispondano, cioè, nel modo più adatto, alle diverse esigenze di
uomini e donne. Invece c’è scarsa
attenzione all’influenza del genere sulla salute.
Per
ragionare intorno a questi temi, di grande attualità, SPI CGIL e Coordinamento
Donne SPI CGIL di Parma invitano tutta la cittadinanza ad un incontro
pubblico, in programma per il prossimo mercoledì 16 gennaio, alle ore 15.00,
nel Salone Bruno Trentin della Camera
del Lavoro di Parma, in via Casati Confalonieri, 5/a.
Il convegno, che sarà coordinato da Paolo Bertoletti, segretario generale SPI CGIL Parma, e introdotto da Edda Furini, responsabile Coordinamento Donne SPI CGIL Parma, vedrà gli interventi di Giovanni Cremonesi, direttore medico di Chiesi Farmaceutici SpA, Luigia Favalli, farmacologa dell’Università di Pavia, Ornella Cappelli, past president Associazione Italiana Donne Medico, Massimo Fabi, direttore generale, AUSL Parma, e Leonida Grisendi, direttore generale azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. Le conclusioni saranno a cura di Giada Polillo, dello SPI CGIL nazionale.