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IL FUTURO DEL LAVORO - Tre spettacoli sul precariato e il bisogno di futuro delle giovani generazioni - Teatro al Parco, Parma, 11 gennaio - 15 marzo

11 Gennaio 2013

Solares Fondazione delle Arti e Assessorato alla Cultura del Comune di Parma, in collaborazione con CGIL, CISL e UILdi Parma, nell'ambito della rassegna "Serata al Parco. Proposte di teatro contemporaneo", mettono in scena "IL FUTURO DEL LAVORO - TRE SPETTACOLI SUL PRECARIATO E IL BISOGNO DI FUTURO DELLE GIOVANI GENERAZIONI".

 

I tre titoli della rassegna, che si svolgerà al Teatro al Parco, sono tutti all'insegna della rappresentazione della fragilità del mondo del lavoro nella contemporaneità, del bisogno di riscatto soprattutto delle generazioni più giovani e dell'incertezza sulle prospettive dell'esistenza nel mondo globalizzato, che non permette pressoché nessuna possibilità di progettare il proprio futuro.

 

Si parte l'11 gennaio, alle ore 21, con "MI CHIAMO ROBERTA, HO 40 ANNI, GUADAGNO 250 EURO AL MESE", dal volume di Aldo Nove, con Federica Fracassi, progetto e regia di Renzo Martinelli, la storia di una generazione di adulti costretti a rimanere bambini. La realtà del lavoro oggi, le voci dei non protetti, dei deboli, dei precari. Uno spettacolo che racconta le speranze tradite e le disillusioni di una generazione che non può progettare il futuro. La storia di un’Italia ferita che non ha voce.

 

Il 1° febbraio, sempre alle 21, sarà la volta di “MORIR SÌ GIOVANE E IN ANDROPAUSA”, di Dario De Luca e Giuseppe Vincenzi, con Dario De Luca e Omissis Mini Órchestra.

Dario De Luca e Giuseppe Vincenzi con l’energia polistrumentale della Omissis Mini Orchestra portano in scena la generazione dei trenta-quarantenni. Canzoni e monologhi compongono un racconto diretto e quotidiano di un pezzo d’Italia che, come la Violetta della Traviata di Verdi, muore «sì giovane».

 

Infine, il 15 marzo, andrà in scena “RIBELLIONI POSSIBILI”, di Luis Garcìa-Araus e Javier Garcìa Yagüe, per la regia di Serena Sinigaglia, con Mattia Fabris, Stefano Orlandi, Maria Pilar Pérez Aspa, Arianna Scommegna, Chiara Stoppa, Sandra Zoccolan. Dall’opera teatrale che spopola nella Spagna di questi anni, una scomoda riflessione sul presente, un’allegoria sulla possibilità di ribellarsi a condizioni ormai inaccettabili. La storia di un signor Rossi che fa causa a una potente compagnia telefonica: un gesto che gli fa perdere tutto diventa la chiave del riscatto di tutti.

 

I biglietti si acquistano allo IAT, Informazioni e accoglienza turistica di Parma, in Piazza Garibaldi 1, tel 0521 218889, e online sul sito www.solaresdellearti.it/teatrodellebriciole. Dall’8 gennaio si acquistano negli orari di biglietteria anche al Teatro al Parco, Parco Ducale 1, Parma, tel 0521 992044.

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