Solares Fondazione delle Arti e Assessorato alla Cultura del Comune di Parma,
in collaborazione con CGIL, CISL e UILdi Parma,
nell'ambito della rassegna "Serata al Parco. Proposte di teatro
contemporaneo", mettono in scena "IL FUTURO DEL LAVORO - TRE
SPETTACOLI SUL PRECARIATO E IL BISOGNO DI FUTURO DELLE GIOVANI
GENERAZIONI".
I tre titoli della rassegna, che si svolgerà al Teatro al Parco, sono tutti
all'insegna della rappresentazione della fragilità del mondo del lavoro nella
contemporaneità, del bisogno di riscatto soprattutto delle generazioni più
giovani e dell'incertezza sulle prospettive dell'esistenza nel mondo
globalizzato, che non permette pressoché nessuna possibilità di progettare il
proprio futuro.
Si parte l'11 gennaio, alle ore
21, con "MI CHIAMO ROBERTA, HO 40 ANNI, GUADAGNO 250 EURO AL MESE",
dal volume di Aldo Nove, con Federica Fracassi, progetto e regia di Renzo
Martinelli, la storia di una generazione di adulti costretti a rimanere
bambini. La realtà del lavoro oggi, le voci dei non protetti, dei deboli, dei
precari. Uno spettacolo che racconta le speranze tradite e le disillusioni di una
generazione che non può progettare il futuro. La storia di un’Italia ferita che
non ha voce.
Il 1° febbraio, sempre alle 21, sarà la volta di “MORIR SÌ GIOVANE E IN ANDROPAUSA”, di Dario De Luca e Giuseppe
Vincenzi, con Dario De Luca e Omissis Mini Órchestra.
Dario De Luca e Giuseppe
Vincenzi con l’energia polistrumentale della Omissis Mini Orchestra portano in
scena la generazione dei trenta-quarantenni. Canzoni e monologhi compongono un
racconto diretto e quotidiano di un pezzo d’Italia che, come la Violetta della
Traviata di Verdi, muore «sì giovane».
Infine, il 15 marzo, andrà in scena “RIBELLIONI POSSIBILI”, di Luis Garcìa-Araus
e Javier Garcìa Yagüe, per la regia di Serena Sinigaglia, con Mattia Fabris,
Stefano Orlandi, Maria Pilar Pérez Aspa, Arianna Scommegna, Chiara Stoppa,
Sandra Zoccolan. Dall’opera teatrale che spopola nella Spagna di questi anni,
una scomoda riflessione sul presente, un’allegoria sulla possibilità di
ribellarsi a condizioni ormai inaccettabili. La storia di un signor Rossi che
fa causa a una potente compagnia telefonica: un gesto che gli fa perdere tutto
diventa la chiave del riscatto di tutti.
I biglietti si
acquistano allo IAT, Informazioni e accoglienza turistica di Parma, in Piazza
Garibaldi 1, tel 0521 218889, e online sul sito
www.solaresdellearti.it/teatrodellebriciole. Dall’8 gennaio si acquistano negli
orari di biglietteria anche al Teatro al Parco, Parco Ducale 1, Parma, tel 0521
992044.