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Vertenza Gruppo IREN, lavoratori e cittadini meritano di meglio

14 Dicembre 2022
FP CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI, FILCTEM CGIL, FEMCA CISL, UILTEC UIL hanno denunciato nel presidio odierno i problemi di lavoratrici e lavoratori della multiutility

Prosegue la protesta dei lavoratori di Parma del Gruppo Iren contro l’atteggiamento arrogante dell’azienda che ignora le basilari relazioni sindacali sul territorio e i diritti di tutti i lavoratori in appalto.

Dopo il licenziamento palesemente ingiustificato del giovane apprendista avvenuto in novembre, l’azienda non ha fatto alcun passo avanti per riaprire un dialogo come da tempo i sindacati chiedono.

Con il Gruppo Iren l’unica via di confronto è il ricorso al Tribunale: livelli di inquadramento, ricollocazione di persone con limitazioni per la tutela della salute, appalti non corretti su tutti i rami d’azienda. I problemi organizzativi su tutti i settori dell’azienda sono evidenti. Ma ogni anno vengono aumentati i compensi dei dirigenti e i dividendi per gli azionisti.

Le Segreterie Territoriali dei sindacati di categoria FP CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI, FILCTEM CGIL, FEMCA CISL, UILTEC UIL, che stamattina si sono date appuntamento per un presidio davanti al Municipio di Parma, ritengono che questo non sia accettabile da parte di un’azienda che svolge un servizio pubblico con il denaro dei cittadini. Con questi presupposti nei prossimi mesi sarà molto complicato anche affrontare la partenza della nuova concessione sul servizio rifiuti, con il rischio di disagi per l’utenza, con un ulteriore peggioramento delle condizioni di lavoro e dei servizi forniti ai cittadini.

Troppe sono le ombre sulle attività del Gruppo, dagli investimenti sbagliati agli appalti al ribasso che ignorano contratti, leggi e protocolli che ormai sanciscono un principio non più discutibile: stesso lavoro stesso contratto. È giunto il momento che gli enti locali si riapproprino di un maggiore controllo sulla multiutility, nell’interesse dei cittadini e dei lavoratori. 

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