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Tep, stop all’ipotesi di privatizzazione?

26 Novembre 2013
RSU e sindacati provinciali trasporti approvano le ultime dichiarazioni del sindaco

Le segreterie provinciali di FILT CGIL, FIT CISL, UIL Trasporti e FAISA CISAL, unitamente alla RSU di Tep Spa, apprendono con favore la posizione di contrarietà del Sindaco di Parma ad ipotesi di privatizzazione delle aziende di trasporto pubblico e della Tep in particolare.

Anche lavoratori e sindacati di categoria crediamo infatti che le aziende debbano restare pubbliche e che la proprietà pubblica delle aziende rappresenti non solo una tutela per i lavoratori ma anche una garanzia per i cittadini.

Per fortuna la gara a “doppio oggetto”, voluta da Comune e Provincia, è andata deserta; diversamente la TEP si sarebbe privatizzata, il 49% delle azioni (ovvero di fatto il controllo) sarebbe andato in mano a soggetti terzi, e non per poco tempo, come affermato dal Sindaco, ma per ben dieci anni.

Per fortuna così non è andata ed oggi siamo nelle condizioni di fare scelte diverse.

Sindacati e RSU auspicano che il Comune di Parma, che a quanto pare si è ravveduto, condivida la proposta di proroga dell'affidamento a Tep per due anni. Tale proroga, prevista tra l'altro dalla normativa europea, permetterebbe a Tep, che parte comunque da una condizione economica ed organizzativa favorevole, di ragionare serenamente del proprio futuro industriale.

Infine si vorrebbe far notare a qualche malinformato che se ne va sulla televisione nazionale a dire che la Tep è un “carrozzone”, che quel “carrozzone” è uno dei pochi in Emilia-Romagna, se non in Italia, ad avere ancora un bilancio in pareggio; chissà come definirebbe allora quel 40% di aziende italiane che, con un reiterato taglio dei fondi nazionali, è pronto a portare i libri in tribunale.

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