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Teatro Regio, "rimuovete la dirigenza"

18 Gennaio 2012
L'assemblea dei lavoratori vota la richiesta

Nella giornata di ieri i lavoratori del Teatro Regio si sono riuniti in assemblea sindacale. Ad un mese dall’incontro della delegazione con il Commissario Ciclosi e il Subcommissario Pomponio, che tante aspettative ha generato considerate le rassicurazioni fornite dallo stesso Commissario circa le prospettive del Teatro, tutto sembra ancora immobile. A dieci giorni dalla faticosa messa in scena dell’opera inaugurale della stagione, Aida, nulla è successo rispetto ai motivi che hanno portato i lavoratori allo stato di agitazione proclamato nel maggio dello scorso anno.

 

L’assemblea dei lavoratori ha dovuto prendere atto che i sedici precari che per parola dell’ex Sindaco Vignali, del Sovrintendete Meli e del Segretario Generale Carra dovevano essere stabilizzati sono ancora in attesa dell’atto dovuto. Inoltre il Teatro sta lavorando senza avere notizia alcuna in merito ai contributi del Comune di Parma e degli altri Soci fondatori. Non si sa nulla del C.d.A. e nemmeno dell’importo reale del buco economico in cui versa l’azienda e di quale impegno sarà necessario per ripianarlo.

 

A questo si aggiunga che non è dato sapere nulla in merito alla garanzia degli stipendi di tutti i dipendenti, mentre è risaputo che il Sovrintendente continua a percepire il suo stipendio di sempre (nonostante le promesse di decurtazione fatte dal Commissario).

 

In considerazione di tutto quanto esposto, i lavoratori del Teatro Regio chiedono di essere ricevuti in tempi brevi dal Commissario Ciclosi e dal Subcommissario Pomponio ai quali verrà comunicato ufficialmente l’esito della decisione dell’Assemblea di ieri, nella quale si è giunti, in particolare, dopo regolare votazione per alzata di mano, alla richiesta di rimozione della Dirigenza in carica. L’Assemblea si è infine espressa con termini molto critici nei confronti delle decisioni prese negli inconsistenti CdA che si sono susseguiti dal 2007 ad oggi.

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