STRESS LAVORO-CORRELATO

Da RLSinForma – Conoscenza: pillole di InFORMAZIONE su ciò che occorre CONOSCERE in materia di la Sicurezza sul Lavoro:informazioni, formazione, addestramento, valutazione dei rischi e altri documenti obbligatori

In campo lavorativo gli aspetti legati al contenuto (compiti, ritmi, incarichi), uniti a quelli di “contesto” (automomia, definizione dei ruoli, carriera, controllo) se mal gestiti, sottovalutati, o -peggio ancora- non considerati dal datore di lavoro, possono facilmente generare lo stress lavoro-correlato.

La soluzione al problema stress lavoro-correlato va ricercata rivalutando e rivedendo l’organizzazione del lavoro.

Il rischio stress-lavoro correlato deve innanzitutto avere piena cittadinanza nel DVR, alla pari degli altri rischi. Vale a dire che il datore di lavoro, qualunque esso sia, in qualunque ambito operi, è tenuto a valutarne attentamente la portata e, nel caso, a gestirlo adeguatamente; ciò allo scopo di salvaguardare la salute ed il benessere psico-fisico-emotivo dei lavoratori che si trovano alle proprie dipendenze.

In particolar modo, in alcuni ambiti lavorativi caratterizzati da estrema competitività (studi professionali, banche…), in quelli dove sono richieste o attese grandi aspettative professionali (studi di consulenza/associazione di professionisti), in quelli dove il contatto col pubblico, l’utenza e con i colleghi stessi è estremamente serrato, in quelle realtà dove il coinvolgimento con la realtà lavorativa quotidiana è intenso ed emotivamente duro da sostenere (le strutture ospedaliere ne sono un classico esempio) lo stress lavoro-correlato è tra tutti i rischi a cui si può essere esposti quello più considerevole.

Di ciò se ne deve prendere atto. Chi ha responsabilità organizzative dovrà necessariamente tenerne conto.