“Progetti finanziati dalla Regione Emilia-Romagna per la diffusione della legalità e la prevenzione dei fenomeni mafiosi: un’opportunità da non lasciarsi scappare”

Dichiarazione di Fabrizio Ghidini, segretario confederale della CGIL di Parma

“Nei giorni scorsi sono stati resi noti i progetti finanziati dalla Regione Emilia-Romagna attraverso la Legge 3 del 2011, che prevede misure a sostegno, oltre che della sicurezza urbana e della polizia locale, della cultura della legalità e per la prevenzione dei fenomeni mafiosi.

Constatiamo purtroppo che gli enti locali della nostra provincia, le scuole e l'Università, con l'eccezione di Berceto (che ha ricevuto fondi per ristrutturare un bene assegnatogli dal tribunale di Milano) e di un paio di interventi sulla polizia locale, non hanno presentato alcun progetto sul sostegno alla cultura della legalità e per la prevenzione ai fenomeni mafiosi. Un primato negativo che va superato velocemente, lavorando per aggiudicarsi qualcuno degli otto progetti che saranno finanziati a breve, auspicando un impegno soprattutto da parte di quei Comuni che recentemente sono stati maggiormente toccati da fenomeni malavitosi.

La sensibilità politica evidenziata nell'ultimo anno e mezzo dalla Regione deve trovare dei terminali sensibili anche sul nostro territorio, come ormai noto non immune da certi fenomeni. É un compito che spetta in primo luogo alla politica e agli amministratori, ma non va dimenticato il ruolo della scuola e dell'Università soprattutto sul versante delle infiltrazioni criminali nell'economia, nel lavoro e nelle professioni”.