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Per una memoria attiva, oltre il 27 gennaio

27 Gennaio 2021
Nella Giornata della Memoria, l'Assemblea Generale della CGIL Parma approva un Ordine del giorno per ricordare le vittime della barbarie nazifascista e la lotta di chi vi si oppose. impegnandosi a mettere in campo in iniziative di sensibilizzazione

"Il 27 gennaio 1945 è il giorno in cui, alla fine della seconda guerra mondiale, i cancelli di Auschwitz vennero abbattuti dalla 60ma Armata dell’esercito sovietico. Da allora, l’aberrazione e le atrocità dell’Olocausto iniziarono a disvelarsi al mondo in tutto il loro orrore, impressionando le coscienze in modo indelebile con le immagini degli strumenti di morte e di tortura ideate dall’ideologia nazifascista per sterminare ebrei, zingari, disabili, omosessuali, avversari politici.

Oggi, esattamente 76 anni dopo, celebriamo la Giornata della Memoria godendo di una libertà che ci è stata consegnata anche col sacrificio della vita da chi in quegli anni non si arrese a una dittatura subdola e feroce che per almeno vent’anni godette di un largo consenso tra la popolazione e prosperò grazie all’indifferenza di molti.

È quindi innanzitutto alle vittime di quelle barbarie che va oggi il nostro ricordo ma anche a tutti coloro i quali combatterono con coraggio e si opposero alle violenze messe in atto e alla soppressione della libertà e dell’ordinamento democratico.

Libertà che venne poi riconquistata con le lotte partigiane e democrazia che venne sancita dalla nostra Costituzione che, affermando i principi fondanti la nostra Repubblica, diede vita a un’epoca di conquiste sociali ottenute anche grazie al contributo della nostra Organizzazione.

Si usa sovente dire che la memoria è il migliore antidoto contro il ripetersi degli errori del passato e che è il pilastro della nostra identità. Vero.

Ma in un’epoca come quella attuale, attraversata da populismi, nazionalismi, revisionismi storici solo temporaneamente attenuati da una pandemia globale che acuisce però le diseguaglianze economiche e crea nuove tensioni e nuove strampalate teorie e credenze, o, come sostiene il Presidente dell’Anpi, in cui “è entrata in dissolvenza l'idea di persona umana, cioè del singolo nei suoi rapporti con l'altro e con la derivante etica, mentre è stato edificato un monumento attorno alla nozione di individuo, il cui valore è misurato solo su ciò che possiede e su ciò che consuma: una società di solitudini”, il solo ricordo può non bastare a evitare che le aberrazioni del passato ritornino anche se in altre forme.

È necessario farsi carico di quella che viene definita memoria attiva, rivolgersi alle nuove generazioni, coltivare la memoria, conoscendo e ricordando, da un lato, e dall'altro interrogarsi sul futuro, costruendo così uno strumento essenziale per capire il presente e agire conseguentemente.

Il rapporto Italia 2020 dell'Eurispes ci dice che dal 2004 ad oggi è aumentato il numero di chi pensa che la Shoah non sia mai avvenuta: dal 2,7 percento al 15,6 percento. Secondo l'indagine riscuote un discreto consenso, il 19,8 percento, l'affermazione secondo cui "Mussolini sia stato un grande leader che ha solo commesso qualche sbaglio".

Da qui si deduce che la Giornata della Memoria può costituire un utile strumento di memoria attiva. Ragione per cui la CGIL di Parma, già dal 27 gennaio del prossimo anno e per quelli a venire, in occasione di tale giornata, intende promuovere iniziative sul tema inserendole tra quelle già previste nel programma annuale delle celebrazioni e ricorrenze.

È un paese, il nostro, in cui essere partigiani e non indifferenti assume ancor più significato.

Troppo alto è il rischio di una deriva di una cultura individualista condita da sentimenti xenofobi e autoritari che consegni il potere a una politica che alimenta l’odio e che non si riconosce nei valori fondanti della Costituzione.

All’odio dobbiamo contrapporre la solidarietà/prossimità, unendo la nostra forza, che ci è data dal rappresentare una larga parte del mondo del lavoro e dei pensionati, alle diverse realtà della società civile che condividono la nostra preoccupazione.

Faremo quindi, come sempre, la nostra parte".

Odg Assemblea Generale CGIL Parma 27 gennaio 2021

 

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