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"No alla corruzione a Parma"

5 Luglio 2011
Anche la Cgil di Parma aderisce alla fiaccolata del 7 luglio

Anche la Cgil di Parma ha deciso di aderire al Comitato spontaneo di cittadinanza attiva “No alla corruzione a Parma” e parteciperà, quindi, alla fiaccolata per le vie della città organizzata per la sera di giovedì 7 luglio, da piazzale Santa Croce a piazza Garibaldi.

 

“Ci saremo – spiega Patrizia Maestri, segretaria generale della Cgil provinciale – perché c’è bisogno di un risveglio etico, di far sentire alle migliaia di lavoratori e pensionati che rappresentiamo e che non si riconoscono nell’immagine di corruzione e degrado morale che alcuni esponenti dell’amministrazione cittadina hanno consegnato alle cronache non solo locali, che non ci stancheremo di chiedere trasparenza ed efficienza da parte di chi ci governa. E il danno di immagine è solo il corollario di una macchina che è stata portata sull’orlo del precipizio: buchi di bilancio che denunciamo da anni e su cui abbiamo a più riprese chiesto confronti che si sono tuttavia limitati a una mera illustrazione; costi eccessivi e inspiegabili per consulenze e progetti che fanno a pugni con i bisogni delle famiglie e degli anziani che si vedono tagliare, ad esempio, l’assegno di cura; rette dei servizi educativi che diventano insostenibili a fronte di consulenze milionarie pagate coi soldi dei cittadini; società partecipate che diventano buchi neri, di cui non è stato fino ad ora possibile sapere la reale entità”.

 

“A tutto questo – aggiunge Patrizia Maestri – si aggiunge la mannaia della crisi che aggrava il tutto, rendendo le azioni oggetto delle inchieste di queste settimane ancora più insopportabili e inique. La Cgil e la sua gente sono da sempre portatori di un impegno civile fondato sui principi della legalità e dell’uguaglianza previsti dalla Costituzione. Il nostro impegno non può che essere diretto a contrastare gli effetti devastanti della corruzione e della illegalità, che condizionano pesantemente, in negativo, la crescita dell’economia e dell’occupazione e i cui costi gravano soprattutto su lavoratori e pensionati. Oggi non ci sono soldi per il sociale, ma ci sarebbero stati con una politica diversa. La Parma che noi rappresentiamo è quella degli uomini e delle donne che vivono del proprio onesto lavoro o di una pensione guadagnata con fatica e sacrificio. Persone che non vogliono doversi vergognare della propria città”.

 

“Per tutte queste ragioni – conclude la segretaria Cgil – saremo in piazza giovedì sera e invitiamo tutti coloro che sono stanchi di questo genere di amministrazione opaco e votato ad interessi diversi da quelli della collettività a partecipare alla fiaccolata, per dare un segnale tangibile del malcontento e della delusione che animano la maggiore (e migliore) parte della cittadinanza”.

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