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Legge di stabilità, stangata agli enti previdenziali?

19 Ottobre 2012
Dal 22 al 26 ottobre assemblee dei sindacati di categoria davanti alle sedi Inps, ex Inpdap e Inail

La Legge di Stabilità 2013, tra i tanti provvedimenti controproducenti per l'offerta di servizi e punitivi per il lavoro pubblico, prevede una riduzione di spesa degli enti pubblici previdenziali e assistenziali di almeno 300 milioni di euro.

L'articolo 4 della Legge di Stabilità, qualora non dovesse subire modifiche, potrebbe comportare un ulteriore taglio del salario accessorio dei dipendenti del nuovo Inps e dell’Inail fino a 5.000 euro procapite su base annua e l’azzeramento dei progetti per la produttività, compromettendo così il funzionamento di INPS, EX INPDAP e INAIL che, allo stato attuale, garantiscono servizi al di sopra degli standard europei dal punto di vista qualitativo e quantitativo.

I risparmi di spesa possono essere effettuati operando su tutte le voci improduttive degli enti, sui veri sprechi, sulle inutili e costose duplicazioni come l'eccessivo e spesso immotivato ricorso a società di consulenza, gli affidamenti esterni per la gestione del patrimonio immobiliare, le spese logistiche e ad esempio accelerando l’unificazione delle sedi centrali e periferiche di Inps e Inpdap o razionalizzando la spesa nel settore informatico, vero buco nero della spesa di questi enti.

Il Governo Monti e il Ministro dell'Economia Grilli dovrebbero abbandonare la loro ossessione per la riduzione dello spazio pubblico e iniziare ad ascoltare chi, come gli esperti, gli operatori del settore e le organizzazioni sindacali, possono individuare le disfunzioni e le aree della nostra spesa pubblica improduttiva senza colpire i servizi e il salario dei lavoratori.

Per questi motivi FP CGIL, UIL PA e FIALP CISAL hanno indetto, nell’ambito di mobilitazioni nazionali, una serie di assemblee davanti alle sedi di INPS di Parma e Fidenza, ex INPDAP e INAIL, per discutere anche con i cittadini di ciò che sta accadendo e soprattutto quali ricadute gli utenti avranno a causa di questi miopi tagli lineari. Sempre che i tagli non ci vedano perfettamente e il loro scopo non sia appunto quello di smantellare lo stato sociale di questo Paese.

Le assemblee si terranno nei giorni del 22, 23, 25 e 26 ottobre prossimi dalle ore 08.30 alle ore 09.00. Nella mattinata del 24 ottobre, dalle ore 08.30 alle ore 10.30, saranno inoltre presenti davanti alle sedi INPS, ex INPDAP e INAIL anche i segretari generali provinciali di CGIL e UIL, Patrizia Maestri e Mario Miano.

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