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Lavoro notturno e straordinari forfetizzati, cambia la tassazione

23 Agosto 2010
La posizione della Flai Cgil di Parma

Nei giorni scorsi l'Agenzia delle Entrate, con la Risoluzione n. 83/E, ha chiarito che tra le voci della retribuzione che rientrano nel regime della tassazione agevolata (10% aliquota fissa) non vi sono solo le indennità o maggiorazioni legate alle prestazioni di lavoro notturno, ma anche il compenso ordinario corrisposto per quella stessa prestazione lavorativa. Nella stessa Risoluzione è chiarito anche che tale regime agevolato è applicabile anche per le somme erogate a livello aziendale relative a lavoro straordinario (straordinario forfetizzato), legate a incrementi di produttività, innovazione e efficienza organizzativa.

Ancora una volta si interviene a posteriori con interpretazioni poco chiare che stravolgono precedenti interventi legislativi. Perché abolire la detassazione degli straordinari e ammetterla invece per quelli forfetizzati? Perché non prevedere coperture sufficienti per la decontribuzione dei premi legati ai contratti aziendali e poi estenderla alle erogazioni unilaterali delle aziende? Perché spingere sull'incentivazione del lavoro notturno (il ministro Sacconi inneggia al modello Fiat-Pomigliano) e non prevedere nessun intervento strutturale sulla crisi che sta massacrando lavoratori e pensionati? Gli intenti politici sono a noi ben chiari e continueremo a contrastarli. Nel frattempo ci adoperiamo affinché i lavoratori possano trarre il maggior vantaggio possibile da queste norme.

La Flai Cgil ha già infatti verificato che questa detassazione per le somme in oggetto non è stata applicata in diverse aziende e invita i lavoratori a rivolgersi all'Rsu o alle nostre strutture di categoria per le verifiche del caso e per coordinare il recupero delle tasse pagate in più attraverso dichiarazione dei redditi integrativa o istanza di rimborso.

Ricordiamo infine che tale regime di tassazione vige dal secondo semestre 2008, non sempre al lavoratore è conveniente (dipende dall'ammontare delle detrazioni fiscali a cui ha diritto) e riguarda chi percepisce redditi di lavoro dipendente non superiori a 30.000 Euro lordi per il 2007 e 35.000 euro lordi per il 2008 e 2009.

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