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IREN, coro di "no" dei sindacati

20 Gennaio 2012
"Sugli appalti non ci siamo, sulle pulizie inaccettabile colpo di mano"

I sindacati confederali CGIL, CISL UIL di Parma, insieme ai sindacati unitari di categoria di IREN e ai sindacati unitari dei servizi scrivono al Presidente, al Vice Presidente, all'Amministratore delegato, al Direttore generale della multiutility e per conoscenza ai Sindaci di Reggio Emilia, Piacenza, al Commissario straordinario del Comune di Parma, al Prefetto di Parma e al Presidente della Provincia di Parma (quest'ultima in quanto coordinatrice dell'Osservatorio sugli appalti di servizi) per chiedere, nuovamente, un deciso cambio di rotta sulla politiche degli appalti.

 

Ecco il testo.

 

“Le scriventi Organizzazioni Sindacali della provincia di Parma sono venute a conoscenza nei giorni scorsi del bando di gara, con scadenza 23 gennaio 2012, per l'affidamento in appalto dei servizi di pulizie civili, facchinaggio, disinfestazione e derattizzazione presso il Gruppo IREN sull'area torinese, genovese e emiliana.

L'appalto, di durata triennale, ha un importo complessivo a base di gara di euro 6.859.191,40.

Del bando si evidenziano due aspetti particolarmente negativi: il primo riguarda gli oneri previsti per la sicurezza che complessivamente ammontano a euro 5.965,80, una cifra che nei fatti equivale a zero, il secondo riguarda la modalità di aggiudicazione con criterio esclusivo del massimo ribasso.

Contestiamo alla radice l'impostazione del bando, trattandosi per di più di un grande appalto per un servizio complesso.

Sappiamo tutti, o dovremmo saperlo, i problemi che sorgono quando l'unico criterio è quello del massimo ribasso: mancato rispetto degli standard di  sicurezza, lavoro irregolare, l'inserimento nel mercato di soggetti economico-imprenditoriali non affidabili o peggio compromessi con la criminalità organizzata.

Ricordiamo inoltre che IREN è un'azienda che produce utili e che, in quanto azienda a maggioranza azionaria pubblica, dovrebbe avere quel senso di responsabilità sociale in più rispetto ad una normale azienda privata.

Chiediamo che tale gara non segua il percorso tracciato dal bando prima citato.

Chiediamo che gli oneri di sicurezza vengano conteggiati in modo congruo, previa discussione con gli RLS, e che il criterio di aggiudicazione sia l'offerta economicamente più vantaggiosa con reali parametri di qualità ed efficienza.

Ricordiamo che per la Provincia di Parma vale ancora il Protocollo sugli Appalti di Servizi sottoscritto il 23/10/2009 presso la Prefettura di Parma da ENIA che prevede precisi impegni nella predisposizione dei bandi di gara e nella gestione dell'appalto.

Vi chiediamo un incontro urgente per discutere in modo più approfondito del tema in oggetto”.

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