Questo sito non utilizza cookie per le proprie funzionalità o per mandarti pubblicità. Scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie tecnici per la gestione del sito. Per saperne di più clicca qui.
CGILParma.it


ISCRIVITI ALLA CGIL


Venerdì 3 Maggio 2024
HOME PAGE
CATEGORIE
SERVIZI
CHI SIAMO
ORARI-SEDI-TELEFONI
CONTATTACI

Greci, accordo di CIGS per fronteggiare una crisi che viene da lontano

5 Aprile 2012
Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil svolgeranno incontri preriodici per monitorare la procedura

Quella che ha portato la Greci Industria Alimentare, storica azienda dell’agroalimentare parmense, ad attivare, lo scorso 29 marzo, una procedura di cassa integrazione straordinaria della durata di un anno è, secondo Fai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil di Parma, una crisi finanziaria e commerciale che viene da lontano.

I problemi dell’azienda, leader nel mercato dei prodotti per la ristorazione, che occupa oggi quasi duecento dipendenti a cui si aggiungono oltre centocinquanta stagionali durante la campagna del pomodoro, derivano da scelte imprenditoriali ed investimenti che non hanno prodotto gli effetti preventivati e che hanno nel tempo appesantito la gestione finanziaria, esponendo l’azienda ad una dipendenza sempre più marcata verso gli istituti di credito. Un indebitamento complessivo che è cresciuto oltre il livello di guardia, a cui si aggiungono prolungate difficoltà commerciali sulla linea di prodotti tradizionali che hanno fatto la fortuna del marchio.

È questo il quadro, oltremodo preoccupante, nel quale a metà gennaio la direzione aziendale annunciava alle organizzazioni sindacali di categoria l’intenzione di procedere con una ristrutturazione degli organici tramite una riduzione di personale per oltre trenta esuberi, sia in ambito operaio che impiegatizio.

A fronte dell’indisponibilità dei sindacati a discutere di licenziamenti, dopo una trattativa protrattasi per oltre due mesi, si è arrivati a definire un accordo di cassa integrazione straordinaria per crisi; accordo con il quale si cercherà di gestire una fase critica che comunque comporterà una riduzione dell’attività in varie aree aziendali ed una conseguente diminuzione del salario per oltre venti dipendenti.

L’accordo prevede la possibilità di usufruire di un’anticipazione sul TFR per sopperire a tale riduzione ed un incentivo all’esodo per chi, durante il periodo di CIGS, si ricollocasse o raggiungesse il requisito per la pensione. Si prevedono inoltre incontri periodici per monitorare l’andamento della procedura anche rispetto alle ricadute che essa può avere sull’organizzazione del lavoro e sui lavoratori coinvolti dalla stessa.

CONDIVIDI


SU WHATSAPP
SU TWITTER
SU FACEBOOK




A cura dell'Ufficio Stampa e del Centro Sistemi Informativi CGIL di Parma © Copyright 2000-2024
Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome