Questo sito non utilizza cookie per le proprie funzionalità o per mandarti pubblicità. Scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie tecnici per la gestione del sito. Per saperne di più clicca qui.
CGILParma.it


ISCRIVITI ALLA CGIL


Mercoledì 8 Maggio 2024
HOME PAGE
CATEGORIE
SERVIZI
CHI SIAMO
ORARI-SEDI-TELEFONI
CONTATTACI

FP CGIL e FP CISL: “In pericolo la sede di villa S.Andrea”

11 Aprile 2015
A rischio il futuro della comunità psichiatrica

La Comunità Psichiatrica “Villa S. Andrea” gestita dalla Coop. Proges a S. Andrea Bagni è in pericolo: potrebbe essere sradicata da S. Andrea Bagni – in cui è sorta 14 anni fa – per essere trasferita a Pellegrino Parmense.

La gestione del servizio, messa a gara dall'AUSL, vede oggi la Cooperativa Auroradomus al 1° posto in graduatoria: la commissione, giudicate le proposte presentate dalle cooperative, giungerà ad assegnare il servizio all'una anziché all'altra cooperativa e questa non non sarà una scelta priva di conseguenze per gli ospiti, i lavoratori e il territorio.

Come OO.SS. non “tifiamo” per nessuna cooperativa in particolare, ma vogliamo manifestare tutto il nostro disappunto per un trasferimento che – se realmente dovesse avvenire – porterà alla perdita di posti di lavoro di professionalità consolidate (quanti lavoratori potranno affrontare un trasferimento ad oltre 50 km?) E a un depauperamento professionale ed umano senza senso (quanti familiari -molti dei quali anziani- riusciranno a mantenere una relazione con i loro cari?).

Ci preoccupa la perdita di posti di lavoro in un territorio – quello del Comune di Medesano- già fortemente provato da crisi aziendali e chiusure di realtà industriali che davano da mangiare a numerose famiglie; ci preoccupa anche la perdita di quella rete di relazioni tessuta pazientemente negli anni tra la comunità psichiatrica di S.Andrea Bagni e il suo territorio: la progettualità educativa e sociale che da sempre ha contraddistinto il servizio potrebbe essere estirpata.

Le OO.SS. menifestano l'assoluto disappunto per un trasferimento che, se realizzato, determinerebbe pesantissime ricadute occupazionali, di qualità del servizio e di tenuta del territorio.

Per questo anticipano sin d'ora che metteranno in campo tutte le inziative utili a favorire una presa di coscienza del problema da parte sia dell'AUSL che della collettività.

CONDIVIDI


SU WHATSAPP
SU TWITTER
SU FACEBOOK




A cura dell'Ufficio Stampa e del Centro Sistemi Informativi CGIL di Parma © Copyright 2000-2024
Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome