Fiom: democrazia, diritti, lavoro e blocco dei licenziamenti

È iniziata la mobilitazione dei metalmeccanici contro l'accordo separato sottoscritto da Fim e Uilm

Mercoledì 11 novembre i metalmeccanici di Parma hanno iniziato la mobilitazione contro l'accordo separato sul contratto nazionale sottoscritto sulla testa dei lavoratori da Fim e Uilm. Si sono tenute infatti le prime 4 ore di sciopero delle aziende metalmeccaniche di Parma e della zona di Colorno e Sorbolo.

Un affollato presidio davanti alla prefettura ha urlato tutta la sua rabbia per la gravissima lesione del diritto democratico dei lavoratori e delle lavoratrici a decidere sui contratti che li riguardano.

Nel corso del presidio una delegazione ha incontrato il capo di gabinetto della Prefettura al quale ha espresso le ragioni dello sciopero a nome dei lavoratori che lottano per difendere l'occupazione e che pretendono sia sancito il loro inviolabile diritto a votare ed a contare. Al termine del presidio alcuni delegati della Fiom hanno volantinato nelle vicinanze della sede della Cisl di Parma.

La mobilitazione proseguirà giovedì 12 novembre con lo sciopero provinciale dei dipendenti delle imprese artigiane ed un presidio degli stessi davanti alla sede dell'INPS di viale Basetti a Parma dalle ore 9, dove la Fiom solleverà il gravissimo problema dei ritardi nel pagamento delle disoccupazioni visto il pesantissimo prezzo che quei lavoratori stanno pagando per la crisi.

Venerdì 13 sciopereranno i metalmeccanici delle zone di Fidenza, Fornovo, Collecchio e Langhirano, con un presidio previsto alle ore 9 davanti ai cancelli della F.lli Canessa di Parola di Fontanellato lungo la via Emilia.