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Disservizi nella fornitura dell'acqua, il punto di Federconsumatori Parma

22 Maggio 2023
Cosa possono fare gli utenti che lamentano scarsa pressione dell'acqua ai piani alti dei condomini

Nei giorni scorsi la stampa locale ha dato risalto al disservizio in alcune zone della città, in particolare in centro storico e nei quartieri Oltretorrente e Molinetto, relativo alla bassa pressione dell’acqua ai piani più alti dei condomini che arreca notevoli problemi alla quotidianità. Sulla questione ci sono state anche due interrogazioni al Consiglio regionale.

A Federconsumatori le prime segnalazioni sono giunte circa un mese fa, da utenti che subivano il disservizio chi da alcune settimane chi da alcuni mesi; in quel frangente, il consiglio che l’associazione ha fornito è stato di rivolgersi al gestore IRETI e di darne informazione al Comune di Parma, committente del servizio.

Perdurando oggi il problema, Federconsumatori consiglia ai cittadini coinvolti di inoltrare al gestore reclamo scritto, circostanziando i fatti, sollecitando un intervento risolutore e chiedendo un sopralluogo di verifica non oneroso al gestore.

In Emilia Romagna i diritti dell’utente e gli obblighi del gestore del servizio sono regolati dalla Carta dei Servizi che fissa il minimo di flusso di acqua che va garantito, sempre, all’utente domestico.

L’utente ha il diritto di chiedere al gestore una misurazione del flusso ma nell’avanzare questa richiesta si deve tenere conto che nel caso il flusso rientri nella norma, il gestore può addebitare i costi dell’operazione. Come Associazione chiediamo al gestore, vista la diffusione del problema, di prevedere un certo numero di misurazioni, senza oneri per gli utenti.

Ci sono stati anche utenti che hanno dichiarato di avere subito, a causa della bassa pressione dell’acqua, danni ad alcuni elettrodomestici. In questo caso si può tentare la strada risarcitoria, compiendo come primo passo l’invio di un reclamo. È importante, in caso di riparazioni e acquisti sostitutivi, conservare lo scontrino e occorre chiedere al tecnico una dichiarazione scritta che imputi in modo chiaro il guasto alla carenza di flusso dell’acqua.

Federconsumatori inoltre ha inviato a ATERSIR una lettera contenente la richiesta di effettuare tutte le verifiche tecniche ispettive, al fine di accertare l’inosservanza degli standard di qualità previsti nella Carta dei Servizi, nel Contratto di Servizi e in generale di tutti gli obblighi che gravano sul gestore. La comunicazione è stata inviata per conoscenza anche al Comune di Parma.

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