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Coop. Italfreddo, lavoratori penalizzati dai subappalti

21 Giugno 2011
La denuncia di Filt Cgil Parma e Camera del Lavoro di Fidenza

Ancora una volta si registra un caso in cui i diritti dei lavoratori di una cooperativa spuria vengono stritolati nella filiera dei subappalti.

 

È successo, in questi giorni, per i lavoratori della Cooperativa Italfreddo, operante presso il cantiere Marconi Freddeuropa di Fidenza e facente parte di un consorzio di cooperative che sembrerebbe coinvolto, insieme ad altri tre, in un giro di false fatture (per 600 milioni di euro), evasione dell'IVA e stipendi in nero.

 

Quello che è certo è che i lavoratori della cooperativa di logistica, impiegati a Fidenza presso la società Marconi Freddeuropa che si occupa di smistamento e facchinaggio di alimenti surgelati, hanno appreso in questi giorni dai responsabili di Marconi che la loro azienda, in qualche modo coinvolta, avrebbe lasciato l'appalto e non sarebbe nelle condizioni di pagare gli stipendi.

 

La Filt Cgil di Parma e la Camera del Lavoro di Fidenza hanno da tempo avanzato una richiesta di incontro alla Marconi Freddeuropa, proprio per discutere delle difficili condizioni retributive e di lavoro dei dipendenti delle cooperative impiegate in appalto presso il loro cantiere, ma non sono stati ascoltati, nessuna convocazione, nessuna risposta è arrivata.

 

Ora il committente, la Marconi Freddeuropa, non può lasciare questi lavoratori al loro destino; deve, come anche previsto dalla legge e dal CCNL, farsi carico delle retribuzioni, dell'occupazione e del futuro lavorativo di queste persone.

 

Per questo il sindacato chiederà nuovamente un incontro alla cooperativa e ha già coinvolto l’Amministrazione comunale di Fidenza, nella convinzione della necessità di attivare le istituzioni del territorio per mettere un argine a questo genere di deregolamentazioni contrattuali.

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