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Cedacri, altissima adesione allo sciopero

4 Maggio 2009
Altre due giornate di sciopero sono previste per gioveì 7 e venerdì 8 maggio

É stata altissima l’adesione dei Lavoratori di Cedacri alla prima delle tre giornate di sciopero proclamate lo scorso giovedì 30 aprile dalle RSA FABI, FISAC/CGIL e UILCA a seguito della rottura delle trattative per il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale.

 

I lavoratori hanno partecipato massicciamente alla giornata di astensione dal lavoro in tutte le sedi di Cedacri, i cui uffici erano praticamente deserti, da Collecchio a Bitritto in provincia di Bari, da Castellazzo Bormida in provincia di Alessandria a Gussago nel bresciano; presso la sede di Collecchio, nonostante la pioggia insistente, un gruppo di lavoratori ha effettuato un presidio davanti alla sede dell’azienda.

 

Le sigle sindacali hanno proclamato questo primo pacchetto di giornate di sciopero in quanto l’azienda si oppone alla trattativa sulla piattaforma di rinnovo del Contratto Aziendale e intende peggiorare le attuali previsioni contrattuali, cancellando o riducendo diritti normativi ed economici conquistati nel tempo al solo scopo di ridurre i costi e per massimizzare i profitti, intaccando pesantemente la stessa struttura contrattuale.

 

Nello stesso tempo l’azienda sta procedendo ad una pesante ristrutturazione organizzativa per ridurre ulteriormente i costi a spese dei lavoratori, con rilevanti ricadute negative sulla loro professionalità. Preoccupano particolarmente i progetti aziendali di riconversione di intere unità produttive e divisioni - che potrebbero favorire scorpori o cessioni - e di delocalizzazione presso una società in Moldova di varie attività attualmente svolte nelle sedi italiane di Cedacri - che potrebbero provocare in futuro serie conseguenze su mobilità ed occupazione. Si tratta di problematiche che riguardano in modo consistente anche il territorio di Collecchio, presso cui sono occupati più dei due terzi dei lavoratori di Cedacri e dove sono situate altre aziende del Gruppo.

 

I lavoratori di Cedacri hanno fatto valere le proprie ragioni, rispondendo in modo deciso e compatto all’atteggiamento della Direzione aziendale, con l’obiettivo di indurla a cambiare rotta e ritornare al tavolo delle trattative e per contrastare una strategia aziendale che comporta seri pericoli per il futuro dei lavoratori.

 

La azioni di protesta proseguiranno nei prossimi giorni con ulteriori giornate di sciopero ed altre iniziative di mobilitazione.

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