Carzole di Fidenza, Packital Project chiude: 8 licenziamenti

Fiom e Camera del lavoro di zona chiedono l'attenzione delle istituzioni locali

Nello stillicidio di aziende grandi e piccole che riducono gli organici o cessano direttamente la loro attività, anche il territorio di Fidenza è interessato da una chiusura che comporterà la perdita di 8 posti di lavoro.

La PACKITAL PROJECT, ubicata nel quartiere Carzole, infatti, ha già comunicato con lettera raccomandata agli 8 malcapitati propri dipendenti, la loro sorte.

Si tratta di una azienda che opera nel territorio fidentino da oltre 20 anni e che ha raggiunto, grazie alla capacità e dedizione delle maestranze, livelli di eccellenza nella realizzazione di apparecchiature di controllo pesi e metal detector per l'industria alimentare e chimica.

Tra i lavoratori ve ne sono di tutte le generazioni e di tutte le condizioni personali e individuali: dal giovane neoassunto, a quello che tra due anni avrebbe maturato la pensione, dal celibe, a quello con familiari e mutuo a carico.

Quello che, secondo la Fiom Cgil provinciale e la Camera del Lavoro di Fidenza, davvero avvilisce e rende molto poco orgogliosi di avere come concittadini una tale classe di imprenditori privati, è il fatto che non ci si trova affatto davanti ad una azienda con problemi di bilancio, né in condizioni finanziarie problematiche, tanto è vero che precedentemente ad una decisione datoriale tanto drastica, quale quella del licenziamento in tronco, non è stato approntato alcuno strumento di ammortizzazione sociale, tipo CIGO o Contratti di Solidarietà, ai quali pure l'azienda potrebbe attingere. Secondo il sindacato questa è la dimostrazione lampante di una mancanza assoluta di volontà di risolvere i problemi in altro modo e del disprezzo altrettanto assoluto per il futuro di una decina di famiglie.

Le istituzioni locali, secondo Cgil di Fidenza e Fiom provinciale, non possono proseguire a far finta di ignorare le tante situazioni come quella di Packital. Sarebbe piuttosto il caso di compiere ogni sforzo, a partire dall'approntamento di appositi tavoli di crisi locali, dove valutare attentamente l'impatto sociale di tali scellerate scelte imprenditoriali.