Le valutazioni di Spi Cgil e Fnp Cisl
L’assessore ai servizi sociali Lorenzo Lasagna ha presentato nei giorni scorsi ai sindacati dei pensionati di Cgil e Cisl la spesa sociale del bilancio di previsione 2010.
Un bilancio certamente non facile. Riduzione di 2 milioni delle entrate provenienti da minori contributi di costruzione, diminuzione del 10% delle entrate straordinarie, nessun aumento di tasse e tariffe e incremento della spesa sociale dell’1,7%.
La prima valutazione dei sindacati è riferita all’esiguità dell’incremento di risorse che verranno impegnate sulla spesa corrente rispetto ai sempre maggiori bisogni per gli anziani non autosufficienti o in difficoltà economica; problemi che si sommano alla necessità di mantenere e rafforzare l’intero sistema pubblico dei servizi alla persona, valutazione peraltro condivisa dallo stesso assessore.
L’investimento maggiore appare, invece, quello dedicato agli anziani autosufficienti (4 milioni di euro sostenuto al 50% dal privato con progetti di finanza con la costruzione di ben 5 nuovi centri di aggregazione in diverse zone della città).
Ci si chiede se tutta questa promozione di benessere rivolta agli anziani che non presentano particolari problemi, è proprio quello di cui si sente il bisogno in questa città. Forse sarebbe meglio concentrare sforzi e risorse pubbliche sulle fragilità degli anziani, potenziando progetti che già esistono, adeguando gli appartamenti degli anziani soli, potenziando i trasporti, creando reti di solidarietà nei quartieri e ponendo attenzione al sostegno al reddito per coloro che hanno ISEE inferiori a 8.000 €.
Questo consentirebbe anche di rafforzare le attività ordinarie e storiche dei servizi dedicati agli anziani: assistenza domiciliare, centri diurni, sostegni alle famiglie che curano e altro che già oggi non riesce a coprire tutte le esigenze.