Questo sito non utilizza cookie per le proprie funzionalità o per mandarti pubblicità. Scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie tecnici per la gestione del sito. Per saperne di più clicca qui.
CGILParma.it


ISCRIVITI ALLA CGIL


Venerdì 3 Maggio 2024
HOME PAGE
CATEGORIE
SERVIZI
CHI SIAMO
ORARI-SEDI-TELEFONI
CONTATTACI

1° marzo, sciopero di 4 ore dei lavoratori dei trasporti

29 Febbraio 2012
Fit Cgil, Fit Cisl Uiltrasporti: "Senza trasporto pubblico non c'è sviluppo"

Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti di Parma aderiscono alla mobilitazione dei trasporti italiani e allo sciopero generale di 4 ore proclamato a livello nazionale dai sindacati di categoria di tutto il settore per la giornata di domani, giovedì 1 marzo.

L’azione è resa necessaria dalla grave condizione dei trasporti nel Paese ulteriormente aggravata dalle decisioni che il Governo sta assumendo con il Decreto cosiddetto “Crescitalia”.

Lo sciopero, che riguarderà tutte le attività del comparto trasporti, è proclamato perché il Governo nonostante le ripetute richieste, ha volutamente ignorato il confronto con il sindacato sulle enormi questioni aperte, avviandosi sulla strada di liberalizzazioni senza regole e istituendo una nuova Authority alla quale sono demandati anche poteri e funzioni proprie del Governo nazionale e di quelli regionali.

Il Paese ha l’inderogabile necessità di riprendere a crescere per cui sono improcrastinabili interventi che introducano nel settore dei trasporti una logica di integrazione, capace di selezionare gli investimenti ed individuare i modelli di gestione, per un sistema efficace ed efficiente, integrato tra le varie modalità, sostenibile dal punto di vista ambientale e capace di regolare la libera concorrenza in un quadro di reali garanzie per i cittadini e per i lavoratori del settore.

 

La politica integrata dei trasporti è stata ed è tuttora la grande assente nel Paese, lo testimoniano con grande evidenza gli effetti sia il fermo del trasporto merci sulle autostrade che quello dei taxi nelle città. La manovra cosiddetta “Crescitalia” non contiene al suo interno nessun elemento per cambiare strutturalmente la situazione di disequilibrio tra le modalità di trasporto né, tantomeno, indicazioni cogenti e/o incentivi alla mobilità urbana del trasporto pubblico locale.

A tutto ciò si aggiunge, a Parma, la nota situazione dell’azienda di trasporto locale, TEP SpA, i cui lavoratori lamentano, oltre al mancato rinnovo del contratto ormai scaduto da tre anni e a una rivendicazione economica ferma al 1° maggio 2009, nuove fondate ragioni per unirsi alla protesta generale, ovvero l’assenza di clausole sociali che garantiscano il lavoro ed i lavoratori nei vari processi in atto di aggregazione e di privatizzazione.

Contro una politica che continua a ridurre le risorse al trasporto pubblico locale, mettendo in serio pericolo lo sviluppo del Paese, e per favorire il contratto unico dei trasporti, il sindacato ha dunque optato per una risposta unitaria ed invita tutti i lavoratori ad aderire alla mobilitazione.

CONDIVIDI


SU WHATSAPP
SU TWITTER
SU FACEBOOK




A cura dell'Ufficio Stampa e del Centro Sistemi Informativi CGIL di Parma © Copyright 2000-2024
Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome