VERSO IL 25 OTTOBRE…
16 OTTOBRE, JOBS ACT: SCIOPERO GENERALE REGIONALE CGIL DI 8 ORE
CON MANIFESTAZIONE A BOLOGNA
In preparazione
della manifestazione nazionale organizzata dalla CGIL per il prossimo 25 ottobre, e dopo aver dovuto prendere
atto della scelta di porre il voto di fiducia sul Jobs Act - a conferma che
siamo di fronte a un Governo per il quale il confronto con le parti sociali
rappresenta un atto rituale non impegnativo – la CGIL dell’Emilia-Romagna ha deciso di proclamare uno sciopero generale regionale di 8 ore
per la giornata di giovedì 16 ottobre.
La mobilitazione prevede
il concentramento alle ore 9.00 presso Porta San Felice a Bologna;
da qui partirà il corteo che arriverà in piazza Maggiore, dove la
manifestazione sarà chiusa dal comizio conclusivo di VINCENZO COLLA, segretario
generale CGIL Emilia-Romagna.
Lo sciopero, che coinvolgerà,
per tutta la giornata lavorativa, i dipendenti di industria, terziario,
cooperazione, agricoltura, artigianato (mentre restano esclusi i settori del
pubblico impiego e dei trasporti), è la inevitabile e necessaria risposta al
tentativo di depotenziare o addirittura cancellare lo Statuto dei lavoratori,
modificando l’articolo 18 e liberalizzando così i licenziamenti, rendendo
l’imprenditore unico arbitro del rapporto di lavoro, consegnando alle aziende
la possibilità di demansionare, con decisione unilaterale, i lavoratori e
liberalizzando a discrezione dell’azienda il controllo a distanza sugli stessi.
Dall’incontro con i
parlamentari di Parma, onorevoli Patrizia
Maestri e Giorgio Pagliari,
sviluppato in Camera del Lavoro nella mattinata odierna su questi aspetti, è
emerso un confronto proficuo su alcuni temi condivisi: intanto la
consapevolezza che ogni riforma del mercato del lavoro non può che avere come
obiettivo primario giovani e precari e l’esigenza di includerli in un sistema
di tutele che, lungi dall’essere erose, necessitano di essere ampliate.
Secondo, la necessità del Paese, prioritaria e preliminare ad ogni riforma del
mercato del lavoro, è un piano straordinario per l’occupazione che passi anche
da una profonda revisione della riforma Fornero. Infine, è stata condivisa
l’idea che urge far ripartire un confronto serio e sobrio tra Governo e parti
sociali. La discussione ha poi consegnato ai parlamentari la grande
preoccupazione del sindacato sulla tenuta complessiva dello Statuto dei
lavoratori, che va di pari passo con la consapevolezza che questi ultimi sono
un soggetto di diritto e non un mero fattore della produzione.
Secondo la CGIL è dunque
necessario mettere in campo proposte alternative a quelle fin qui adottate per
affrontare la drammatica situazione occupazionale e aggredire la crisi. In
particolare occorre:
·
una nuova politica economica che faccia ripartire gli investimenti,
pubblici e privati, che crei lavoro di qualità e stabile, che aggredisca
l’emergenza occupazionale e sostenga la domanda, abbandonando la politica di
austerità;
·
la creazione di un nuovo sistema di
tutele contro la disoccupazione per tutti i lavoratori:
cassa integrazione universale; indennità di disoccupazione estesa alle diverse
tipologie di lavoro, contratti di solidarietà; riforma del mercato del lavoro
che preveda la cancellazione della selva dei contratti precari esistenti;
·
rinnovare i contratti di lavoro pubblici
e privati di milioni di
lavoratrici e lavoratori, rendendoli inclusivi di tutte le tipologie di lavoro;
abolire l’art. 8 della legge 138 che consente la deroga a leggi e contratti;
riformare il sistema degli appalti:
·
avviare una nuova politica fiscale, che crei giustizia e redistribuisca
reddito, per drenare le risorse necessarie ad affrontare la crisi e a sostenere
il welfare;
·
rivedere radicalmente la legge Fornero
sulle pensioni, rendendo
flessibile l’uscita pensionistica.
È ancora possibile
prenotare i posti sui pullman in partenza dalla sede della Camera del Lavoro di
Parma e dai territori della provincia sia per la manifestazione a Bologna che
per quella di Roma(vedi prospetto allegato). Resta inteso che l’attivo regionale dei delegati dell’Emilia-Romagna
già fissato per il 17 ottobre è annullato.