Si rinnova
la collaborazione tra Gruppo Giovani
CGIL Parma e Comune di Traversetolo
per dar vita, anche quest'anno, un PRIMO
MAGGIO ricco di appuntamenti e riflessioni.
Si inizia
con la serata del 30 aprile, quando
la cornice del teatro Aurora di
Traversetolo ospiterà, alle ore 21.00,
lo spettacolo teatrale “Lavoravo
all'OMSA” della compagnia Teatro Due Mondi, con il contributo del Coordinamento Donne CGIL Parma.
Il tema del
lavoro è quotidiano e urgente, cultura e spettacolo provano a rispondere con i
propri strumenti, portando in scena la vicenda OMSA e la storia di più di 300
donne licenziate da una storica fabbrica faentina, non in crisi, che ha scelto
di delocalizzare la produzione per aumentare i profitti.
Nella
giornata succesiva, il Primo Maggio,
saranno i tre palchi musicali di Traversetolo, nelle adiacenze del Municipio, a
battere il tempo di un manifestazione che ha la necessita di trasmettere un
messaggio musicale e sociale di alto spessore con il XIX FESTIVAL ROCK.
Più di
venticinque gruppi musicali da tutta la provincia saranno colonna sonora ad
interventi da parte di associazioni impegnate a favore della resistenza e della
legalità, oltre che testimonianze attive di lavoratori e ricercatori impegnati
nel divulgare un solo unico messaggio: priorità lavoro, priorità esserci.
Saranno
presenti per tutta la giornata numerosi punti ristoro oltre al “percorso
artisti artigiani creativi” a cura della associazione il Seme, rappresentazione
degli antichi mestieri grazie all'impegno della consulta giovanile in corte
Agresti, mercato giardino degli orti e delle arti a cura di Ortocolto.
Un Primo
Maggio, anche quest'anno, pieno di opportunità e occasioni che aspettano solo
di essere vissute.
LA STAMPA È
INVITATA.
___________________________________________________________________
30 aprile, ore 21.00, Teatro Aurora
- Traversetolo
LAVORAVO ALL’OMSA
Il tema del lavoro è quotidiano e urgente.
Un’urgenza cui il Teatro Due Mondi ha cercato di rispondere con i propri
strumenti quando ha incontrato le operaie dell’Omsa, 340 donne licenziate da
una storica fabbrica faentina, non in crisi, che ha scelto di delocalizzare la
produzione per aumentare i profitti.
A quasi due anni da quell’incontro, dopo
mesi e mesi di mobilitazione e lotta, solo una parte delle operaie è stata
assunta da un mobilificio – dalle produzione di calze a spostare mobili. Molte
altre sono ancora in attesa di una nuova occupazione.
Così, la nuova produzione del Teatro Due
Mondi parla di lavoro. “Abbiamo sentito la necessità di andare più a fondo su
un tema così vitale, e abbiamo pensato uno spettacolo che potesse essere
allestito sia in un teatro, che in uno spazio non convenzionale, che in una
piazza. La regia intreccia drammaturgia contemporanea ad elaborazioni originali
del gruppo: i riferimenti al testo di un nostro precedente spettacolo, Santa
Giovanna dei Macelli, si attualizzano attraverso le storie delle operaie del
calzificio; così come le vicende dell’Omsa si specchiano nella favola brechtiana”.
Pur nella diversità dei contesti storici,
lo spettacolo, infatti, pone l’accento sulle logiche economiche e
imprenditoriali che schiacciano il diritto al lavoro rimarcando le similitudini
tra la crisi economica del 1929 ritratta da Brecht e quella vissuta oggi, in
epoca di globalizzazione, dalle donne faentine.
In un allestimento scenografico semplice e
minimale, gli attori del Teatro Due Mondi saranno in scena insieme ad una delle
operaie che hanno vissuto la chiusura della fabbrica. Il lavoro scenico è
basato essenzialmente sull’uso della voce in tutte le sue modalità: monologo,
racconto, coro, canto popolare, dialogo. Lavoravo all’Omsa vuole essere uno
spazio dedicato soprattutto al suono e al senso che le parole devono portare.
Lavoravo all’OMSA è l’esito più recente di quelle esperienze
che il gruppo realizza da qualche tempo insieme a “non-attori”: un Teatro che
assume nuovo valore come incontro di persone, di culture, diventa un luogo
fisico e mentale dove non conta “esibirsi” ma “esserci”, incontrarsi e
conoscersi, migliorare la qualità delle relazioni tra pari. La storia di ognuno
diventa storia condivisa. Diventa il Teatro di ogni giorno.
1° maggio, dalle
14,30 alle 23,30, piazza del Municipio e adiacenti
ROCK FESTIVAL -
XIX edizione
3 palchi, 27
band, 70 bancarelle tra espositori e artigiani, questi sono alcuni
dei numeri del Festival Rock a Traversetolo, organizzato dal Comune insieme a CGIL Giovani e Rigoletto
Records, con musica emergente delle province di Parma e di Reggio Emilia.
La giornata
sarà come sempre ricca di tante sorprese che si alterneranno sul palco. I
concerti inizieranno alla 14.30 circa e i gruppi si avvicenderanno sul palco
per tutta la giornata fino a circa mezzanotte.
Sarà presente
CLAUDIO BENASSI DE “I CORVI”, l’ultimo ragazzo di strada in concerto, alle ore
21.30-22,00.
Inoltre, anche quest’anno continua la
collaborazione con "Zoo Studio", sala prove, registrazioni,
produzioni, corsi di musica. Un
giovane gruppo o cantautore avrà la possibilità di vincere la registrazione di
un singolo. Ulteriori informazioni sul sito web del Comune di Traversetolo.