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XVII Congresso provinciale Cgil ai blocchi di partenza

26 Febbraio 2010
Si svolgerà il 2 e 3 marzo all'hotel San Marco di Ponte Taro

Si aprirà martedì 2 marzo e proseguirà nella giornata di mercoledì 3 marzo il XVII Congresso provinciale della Cgil. Oltre 250 delegati, 12 categorie sindacali, ospiti del mondo delle associazioni e delle istituzioni converranno all’Hotel San Marco di Ponte Taro per partecipare ai lavori dell’assise che contribuirà a definire le linee d’azione strategiche della più rappresentativa organizzazione sindacale sia locale che nazionale.

 

Il percorso congressuale, che ha avuto avvio da alcuni mesi e che ha visto non meno di 1200 di assemblee di base su tutto il territorio, ha permesso di consultare oltre 65.000 lavoratori (sui più di 75.000 iscritti alla Cgil di Parma). Di questi, si sono presentati alle assemblee – dove sono stati illustrati i due documenti sottoscritti rispettivamente da Guglielmo Epifani e Domenico Moccia come primi firmatari delle mozioni “I diritti e il lavoro oltre la crisi” e “La Cgil che vogliamo” – ben 15.294 iscritti (ma a votare sono stati in 16.310, ovvero il 21,6% degli aventi diritto, grazie alla presenza anche di seggi aperti in alcune sedi del territorio).

Il documento Epifani ha ricevuto 12.074 preferenze (il 75,46%), mentre alla mozione Moccia sono andati 3.926 voti (24,56%).

 

I dati della partecipazione, spiega la segreteria confederale Cgil, risultano in aumento rispetto alla precedente consultazione congressuale, e non possono che essere soddisfacenti conoscendo la complessità della tematica e la difficoltà di intercettazione degli iscritti, dovuta alla dispersione sul territorio, alla frammentazione contrattuale, all’ampliamento della precarietà. Si continua, tuttavia, a registrare un gap tra gli iscritti complessivi e coloro che effettivamente sono messi nelle condizioni di esercitare democraticamente il proprio diritto di voto.

  

Di fatto, precisa ancora la segreteria Cgil, il Congresso si è concluso con l’ultima assemblea di base. La prosecuzione del percorso, con tutti i passaggi che seguiranno ai vari livelli (provinciale, regionale e nazionale), dovrà essere rispettosa degli orientamenti scaturiti dalla consultazione dei lavoratori. Le istanze superiori avranno dunque il compito di ricercare e individuare una sintesi, ovvero un documento politico, su cui auspicabilmente far convergere il gruppo dirigente sulla definizione di strategia d’azione che guidi la Cgil per i prossimi quattro anni.

 

Compito di questo XVII Congresso provinciale sarà anche quello di azzerare gli attuali organismi dirigenti della Cgil territoriale e rieleggerne di nuovi, secondo i meccanismi previsti da Statuto.

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