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Vendita Heinz-Plasmon. FLAI CGIL, preoccupati per assenza piano industriale e per campagne acquisti da parte di multinazionaliI

15 Febbraio 2013
In Italia Heinz ha due stabilimenti, Latina e Parma, e la sede amministrativa a Milano per un totale di circa 900 addetti

Vigileremo per la salvaguardia occupazionale di un gruppo storico che opera in uno dei settori dell'alimentare che ha una prospettiva di sviluppo.

"Quando si dice che la finanza ormai governa l'economia reale: l'acquisizione Heinz - Plasmon da parte di un fondo di investimento e' avvenuto in un batter d'ali negli Stati Uniti, e il problema non e' tanto il passaggio di azioni da una proprietà all'altra, il problema e' che il tutto e' avvenuto senza uno straccio di Piano industriale che possa indicare quale sarà il futuro di migliaia di dipendenti che lavorano nei vari stabilimenti del mondo". È quanto dichiara Mauro Macchiesi, Segretario Nazionale Flai Cgil, all'indomani della vendita della Heinz-Plasmon.

"In Italia Heinz ha due stabilimenti, Latina e Parma, e la sede amministrativa a Milano per un totale di circa 900 addetti, 50% operai, 50% fra impiegati quadri e dirigenti. Tra i vari brand che Heinz controlla vi e' lo storico marchio Plasmon, leader dei prodotti per l'infanzia. Di fronte a comportamenti di questo tipo le relazioni sindacali vanno in crisi, nonostante ciò le federazioni sindacali chiederanno al gruppo dirigente dell'azienda in Italia conto di comportamenti cosi' omertosi. Inoltre vigileremo per la salvaguardia occupazionale di un gruppo storico che opera in uno dei settori dell'alimentare che ha una prospettiva di sviluppo. E' evidente che quanto avvenuto con la vendita di Heinz ripropone il problema delle politiche industriali nel nostro Paese da parte del governo; di fronte al fatto che ormai le multinazionali hanno fatto shopping, non e' possibile che come sistema Paese alziamo bandiera bianca. Ci domandiamo - conclude Macchiesi - se il Ministero dello Sviluppo economico non sia interessato a promuovere un incontro tre azienda, sindacati, e rappresentanti dei lavoratori per avere gli affidamenti
industriali del Gruppo nel nostro Paese".

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