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“Utenze e fragilità sociali: la CGIL rilancia l’appello per un territorio coeso”

4 Dicembre 2013
Nota stampa di Massimo Bussandri, segr. gen. CGIL Parma

“A seguito dei fatti degli ultimi giorni relativi alle bollette Iren, a proposito delle quali si leggono da varie parte inviti ad aprire tavoli di confronto, ci chiediamo a quale risposta pensino le istituzioni.

Noi già nella scorsa primavera abbiamo lanciato un appello pubblico per affrontare sotto diversi aspetti le urgenze imposte dalla crisi economica che ha aperto anche sul nostro territorio problemi di fragilità sociale e nuove povertà. A quell'appello – un piano di intervento socio-economico per condividere con i diversi soggetti del territorio un’agenda per il rilancio industriale, occupazionale e sociale del sistema Parma - hanno risposto solo un paio di sindaci della provincia e alcune associazioni di categoria.

Non solo. Insieme a Cisl e Uil abbiamo presentato al Comune di Parma, da un mese e mezzo, una piattaforma di contrattazione sociale che si pone come obiettivo primario quello di affrontare organicamente le risposte che la crisi impone, in termini di servizi ai cittadini, di misure concrete di contrasto alla povertà e di politiche fiscali e tariffarie.

Ci auguriamo dunque di poter presto discutere di questi temi con le amministrazioni comunali e con tutte le istituzioni potenzialmente interessate sulla base di una logica di programmazione strategica e non sulla spinta dell'emotività. Se i tavoli da noi richiesti fossero stati aperti per tempo, forse non avremmo visto quelle scene di rabbia e di disperazione nella sede di Iren. E non assisteremmo oggi a moratorie spot, che, lungi dal permettere di pianificare azioni di sistema per interrompere quella spirale in cui troppi nostri concittadini rischiano di ritrovarsi, sembrano offrire unicamente risposte di facciata ad uso e consumo mediatico o poco più”.

 

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