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Un editoriale fuori luogo

14 Marzo 2020
Lisa Gattini, segretaria generale CGIL Parma, commenta il fondo di Cacopardo

"È veramente deludente, oltre che profondamente irritante, che sul quotidiano locale, in un momento così difficile per la città, per lavoratrici e lavoratori, per il settore sanitario, il fondo odierno di Cacopardo dedichi così largo spazio con tono polemico alla CGIL ed al suo Segretario generale, Maurizio Landini, profondendosi in una analisi assolutamente distorta di quanto stia avvenendo in realtà nella interlocuzione di queste ultime ore tra le parti sociali e tacciando di un massimalismo inesistente lo stesso Landini. 
 
Cacopardo non sa, o finge di non sapere (e se non sa è grave che un giornalista non si informi), che già da giorni CGIL, CISL e UIL nazionali hanno unitariamente chiesto alle parti datoriali e al Governo di adottare misure relativamente alla tutela e sicurezza nei luoghi di lavoro, che si sono poi in parte profilate nel protocollo siglato nella notte tra il 13 e il 14 marzo. Un protocollo che consente che le aziende, con decisioni condivise con i rappresentanti dei lavoratori, possano valutare se mantenere, rallentare o sospendere le produzioni per il tempo necessario a colmare lacune in abito di sicurezza e tutela della salute.
 
Cosa c'entri la sonora sconfitta con Marchionne non ci è chiaro, così come la  "supposta" decadenza del sindacato nazionale. Ma è invece molto chiara la volontà di sminuire il ruolo di una organizzazione che, ricordo a Cacopardo, in queste settimane si è messa completamente a disposizione di cittadine e cittadini, lavoratori, aziende e istutuzioni per cercare di governare insieme una situazione inedita. Una organizzazione che, sia in ambito nazionale che locale, non ha chiuso i battenti al bisogno, che si è organizzata al meglio per tutelare sia chi vi lavora che chi vi accede. 
 
Massimalista e colmo di pregiudizi appare invece chi scrive l'articolo, al quale ricordiamo che una delle principali rappresentanze datoriali del territorio è già da giorni in stretto contatto con la CGIL e con le altre organizzazioni confederali per trovare percorsi di tutela condivisi, una collaborazione che auspichiamo venga assunta come metodo e sia da  sprone alle altre associazioni che contatteremo nell'interesse di tutti. Il resto, in questa situazione, sono chiacchiere".
 
Lisa Gattini, segr. gen. CGIL Parma

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