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Uccisi sul lavoro due tecnici della Tecnogas

13 Gennaio 2010
La Fiom Cgil di Parma: "La catena inaccettabile di omicidi bianchi sul lavoro deve terminare!"

Bruno Montixi 41 anni e Ruddi Cariolato di 46 anni sono i due nuovi nomi da aggiungere alla inaccettabile catena di omicidi bianchi sul lavoro. Dipendenti della Tecnogas di Fidenza i due lavoravano in un cantiere ad Alessandria e durante le operazioni di bonifica di una cisterna, in circostanze ancora da accertare, sono rimasti uccisi da una fuoriscita di gas senza che nessuno potesse soccorrerli.

I lavoratori della Tecnogas sono scesi in sciopero allo scopo di rivedere le disposizioni di sicurezza sui cantieri e come gesto di vicinanza ai familiari dei loro compagni morti sul lavoro.

Il sindacato chiede che la magistratura accerti sino in fondo tutte le responsabilità su quanto accaduto e comunica sin d'ora che la Fiom si costituirà parte civile.

Sul lavoro e di lavoro si muore sempre di più grazie alla perenne corsa alla massima efficienza e produttività; per ritmi e carichi esasperati di lavoro; per la precarietà e la povertà dilagante del lavoro.

Mentre nel Paese si discute solo dei problemi giudiziari del presidente del consiglio e sul come salvarlo dai tanti processi a suo carico, nessuno pensa alle tante, troppe vittime sul lavoro. Anzi con il processo breve si rischia la chiusura di molti procedimenti per infortuni mortali con il conseguente vergognoso azzeramento delle responsabilità.

È ora, dice la Fiom Cgil, di cambiare: non si può accettare che nel 2010 si continui a morire di lavoro. Occorre reintrodurre nel mondo del lavoro certezza al posto della precarietà e pene severe per le imprese negligenti e inosservanti le norme sulla sicurezza.

Il sindacato di categoria della Cgil di Parma proporrà a Fim e Uilm la proclamazione di uno sciopero provinciale per dire basta morti sul lavoro, per rivendicare un impegno concreto delle istituzioni preposte alla salvaguardia del diritto alla salute ed alla sicurezza sul lavoro e delle imprese che troppo spesso sacrificano la sicurezza sull'altare dei conti economici e dei profitti.

La segreteria Fiom provinciale si stringe ai famigliari di Bruno e Ruddi colpiti da un dolore immenso per una tragedia che si poteva evitare.

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