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Truffa porta a porta da 3mila euro

25 Febbraio 2015
Ditta di Milano bussa alle porte dei cittadini e fa scattare l'imbroglio

Quante volte vengono proposte offerte d'acquisto incredibilmente vantaggiose? Quante volte ci troviamo di fronte a sconti sensazionali ai quali non possiamo rinunciare? Dietro a tutto questo, molto spesso, si celano però vere e proprie truffe, dalle quali occorre essere in grado di difendersi.

Recente è il caso di un'azienda di Milano, particolarmente attiva nel nostro territorio, esercente attività di vendita porta a porta di beni domestici tramite catalogo (si va dalla batteria di pentole fino a materassi ed elettrodomestici).

Il primo approccio con l'ignaro consumatore avviene presso l'abitazione dello stesso: il venditore suona alla nostra porta parlando degli incredibili sconti effettuati dalla propria azienda; all'uopo propone il trattenimento in visione del catalogo dei beni acquistabili, affermando a più riprese come non vi sia alcun vincolo d'acquisto in capo al consumatore.

Solo alla fine della chiacchierata, sempre confermando come tutto ciò non sia altro che un pro forma atto al rilascio del catalogo in visione, viene abilmente chiesto di apporre alcune firme su fogli presentati dal venditore stesso.

A distanza di circa un mese dal primo incontro ecco che emerge l'inganno: un nuovo (diverso) venditore si reca presso la nostra abitazione affermando come, in base all'asserito contratto firmato, ci siamo impegnati ad effettuare un acquisto di importo normalmente oscillante tra i 2.500 e i 3.500 euro.

Nel caso poi in cui il consumatore si rifiuti di effettuare il pagamento vengono paventate fantomatiche cause giudiziarie, recanti elevate spese per lo stesso.

In questi casi è bene sapere che non bisogna assolutamente cedere alle pretese del venditore, rifiutandosi categoricamente di effettuare acquisti e non consegnando alcuna somma di denaro.

Nel caso riscontriate tale genere di comportamento nei vostri confronti il consiglio è sempre lo stesso: leggere attentamente ogni documento che ci viene chiesto di sottoscrivere e NON apporre più firme sullo stesso documento, infatti, la doppia firma spesso nasconde l’esistenza di clausole vessatorie.

Verificate, inoltre, nel caso di documenti su carta copiativa, che la copia sia esattamente identica all’originale su cui vi viene chiesto di apporre la sottoscrizione.

Qualora poi crediate di essere stati truffati è bene rivolgersi immediatamente a Federconsumatori Parma, che sta già seguendo diversi casi, onde poter immediatamente sanare o quantomeno alleviare le conseguenze dell'accaduto.

Dott.ssa Daniela Bertolone

"Realizzato nell'ambito del Programma generale di intervento 2013 della Regione Emilia Romagna con l'utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico"

 

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