Filt Cgil e Fast Consfal incontrano i dirigenti del Maggiore
Nella giornata di ieri, 31 marzo, si è tenuto un incontro tra le segreterie provinciali di Filt Cgil e Fast Consfal, unitamente ad una rappresentanza di lavoratori, e l'azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, per fare il punto sulla situazione degli operatori del trasporto interno del Maggiore.
“Durante l'incontro – spiega Paolo Chiacchio, segretario Filt Cgil Parma - abbiamo portato a conoscenza del committente problemi che ormai da tempo i lavoratori, dipendenti dell'A.T.I. (associazione temporanea di imprese composta da Croce Italia Marche di Rimini, Croce Azzurra Fano, Croce Verde Fano) che si occupa del trasporto dei pazienti all'interno dell'Ospedale maggiore di Parma, vivono sulla propria pelle, che già altre volte abbiamo denunciato e per i quali abbiamo dichiarato anche uno stato di agitazione”.
Le difficoltà, come precisa Paolo Chiacchio, si riferiscono, in particolare, all'applicazione del contratto nazionale di lavoro. “Vi sono problemi sia in riferimento ai trattamenti economici, ad esempio lo straordinario che non viene retribuito, i buoni pasto previsti che non vengono consegnati e diverse indennità che non vengono conteggiate correttamente. Ma non mancano gli aspetti normativi disattesi, come turni di lavoro comunicati al personale giorno per giorno, senza l'indicazione della giornata di riposo, e la richiesta di una disponibilità costante ai lavoratori. che e non riescono in alcun modo a programmare la propria vita privata e di cura della famiglia”.
Tali problematiche sono state riscontrate anche tra i dipendenti impiegati in altre realtà nelle quali l'azienda è presente, La Spezia, Udine, Rimini, oltre ad altre città del Friuli, e fino ad oggi il datore di lavoro, ovvero l'A.T.I., non si è dimostrato un interlocutore attendibile.
La soluzione di questi problemi, tuttavia, non può attendere, e per questo motivo i sindacati hanno richiesto il confronto di ieri con il committente, tra l'altro responsabile in solido in materia di trattamenti economici. “Abbiamo accolto con favore l'atteggiamento di interesse espresso dall'azienda Ospedaliero-Universitaria che si è detta disponibile a farsi parte attiva, anche attraverso un incontro con l'A.T.I., per poter arrivare ad una soluzione di questi problemi, in particolar modo per quanto attiene le questioni retributive”.
Il sindacato naturalmente continuerà ad agire, con gli strumenti che gli sono propri, dando massimo risalto a questa vertenza, nel tentativo di porre fine ad una situazione particolarmente grave, tanto più in un settore delicato come questo, dove le condizioni dei lavoratori rischiano di avere ricadute sui servizi di cura e di assistenza dei malati, la cui qualità non può e non deve essere messa in discussione.