Questo sito non utilizza cookie per le proprie funzionalità o per mandarti pubblicità. Scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie tecnici per la gestione del sito. Per saperne di più clicca qui.
CGILParma.it


ISCRIVITI ALLA CGIL


Giovedì 18 Aprile 2024
HOME PAGE
CATEGORIE
SERVIZI
CHI SIAMO
ORARI-SEDI-TELEFONI
CONTATTACI

Tesseramento 2011: si riconferma il primato di rappresentanza della Cgil di Parma

26 Gennaio 2012
"Diamo risposte ai bisogni dei lavoratori"

Nell’anno peggiore della crisi che ha investito il Paese e il nostro territorio, la Cgil di Parma chiude il tesseramento a 74.442 iscritti, con una, seppur lieve, crescita (+0,07%) rispetto al 2010. Un dato che, in un contesto di generale incremento della disoccupazione e dei contratti precari, oltre che di forte contrazione del potere d’acquisto di lavoratori e pensionati, sta a significare una riconferma del forte mandato di rappresentanza riconosciuto al sindacato di via Casati Confalonieri.

 

L’analisi dei diversi settori permette di evidenziare, a partire dall’incoraggiante aumento (+1,14%) dei lavoratori attivi rispetto ai pensionati - tendenza avviata già negli scorsi anni a seguito delle ultime riforme previdenziali -, una indicativa tenuta dei comparti industriali (metalmeccanico, chimico e agroalimentare), a fronte purtroppo di una grande (e annunciata) sofferenza dell’edilizia (-4,98%), che conferma una criticità di sistema ormai consolidata. E se anche i comparti della grafica, pubblicità e editoria, registrano un seppur lieve calo, così come il settore bancario-assicurativo, tesseramenti più che lusinghieri caratterizzano invece il commercio e il settore dei servizi da un lato (+4.02%) e, dall’altro, il sindacato che riunisce i lavoratori della conoscenza (scuola, Università e ricerca), che incrementa addirittura dell’11,61%, nonostante i ridimensionamenti dell’organico conseguenti ai forti tagli operati dal precedente governo. Sostanziale tenuta anche per il pubblico impiego e i trasporti, che rispettivamente con un +0,27% e +0,15% aumentano di qualche punto gli iscritti rispetto al 2010.

 

Una menzione particolare merita il sindacato delle nuove identità di lavoro (contratti a progetto, partite Iva, somministrati…), che rafforza notevolmente la già interessante performance del 2010,  registrando l’aumento più consistente di iscritti: +21,57%. Dato che si spiega da una parte con la crescita sostanziale delle nuove forme di lavoro precario e, dall’altra, con l’aumento dei disoccupati che si rivolgono al sindacato per le tutele del caso.

 

Discorso a parte infine per il sindacato pensionati, il cui tesseramento continua ad essere negativamente influenzato (-0,55%) dalla dinamica di contrazione dei pensionamenti, fenomeno che prosegue una tendenza avviata già da qualche anno e che l’ultima riforma contenuta nella manovra di dicembre non potrà che amplificare.

 

“Nonostante una situazione occupazionale davvero allarmante e l’inedito numero di chiusure e ridimensionamenti aziendali che non hanno risparmiato la nostra provincia – commenta Patrizia Maestri, segretaria generale della Cgil di Parma – il nostro sindacato, che nel 2011 ricordo ha vissuto tra l’altro ben tre scioperi generali e impegnative mobilitazioni di categorie come la Fiom, lo Spi e la Funzione Pubblica, oltre a rivendicazioni come quelle per la difesa della Costituzione e del movimento 13 febbraio, è stato evidentemente capace di essere vicino alle persone, alle migliaia di donne e uomini, lavoratori e pensionati, che ci chiedono tutele e risposte, soprattutto in momenti di grave difficoltà come quello attuale. Rappresentiamo sul territorio un soggetto credibile, a cui i cittadini si rivolgono e in cui si riconoscono, un onore e una responsabilità che nessuno di noi ignora, dalle Camere del Lavoro, alle categorie, alle Leghe, che svolgono un prezioso lavoro di collegamento e di servizio sul territorio. Il bilancio che dobbiamo trarne è dunque, in una congiuntura tra le più critiche dal Dopoguerra, quello di una sostanziale tenuta, che da sola non può tuttavia bastare a rassicurarci. Non va dimenticato, infatti, che nel 2011 il nostro Ufficio Vertenze è stato chiamato ad assistere centinaia di lavoratori in procedure concorsuali, e che abbiamo gestito un numero altissimo di accordi difensivi (cassa integrazione ordinaria, straordinaria e in deroga, mobilità e accordi EBER), che peraltro non accennano, in questo inizio 2012, a ridursi (dal 1° gennaio, nei pochi giorni lavorativi disponibili detratte le festività e i “ponti”, sono stati sottoscritti 32 nuovi accordi di CIGO, 5 accordi di CIGS, 5 accordi di Mobilità e 42 accordi di Cassa Integrazione in Deroga e di Cassa EBER). Motivo in più per la Cgil per continuare ad essere in prima linea nella difesa del lavoro e dei diritti di coloro che rappresentiamo”.

CONDIVIDI


SU WHATSAPP
SU TWITTER
SU FACEBOOK




A cura dell'Ufficio Stampa e del Centro Sistemi Informativi CGIL di Parma © Copyright 2000-2024
Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome