Stazione Sperimentale, cresce la tensione nella vertenza per il cambio d’appalto delle pulizie

La Filcams Cgil lancia l'allarme dumping contrattuale

Lo scorso 22 marzo, su richiesta dalle organizzazioni sindacali, si è svolto un incontro presso la Direzione Territoriale del Lavoro di Parma, per cercare di fare chiarezza sul cambio di appalto del servizio di pulizia della Stazione Sperimentale. A tale incontro sono stati convocati sia Leader Service, azienda subentrante nell'appalto, sia la Camera di Commercio, della quale la Stazione Sperimentale risulta essere emanazione quale Azienda Speciale.

La vicenda risale al mese scorso quando, in fase di cambio appalto, le organizzazioni sindacali sono venute a conoscenza che l'azienda aggiudicataria dell'appalto Leader Service avrebbe applicato un contratto UNCI, tipologia di contratto tristemente nota come contratto pirata, che risulta fortemente peggiorativa sia per quanto riguarda il salario che rispetto alla parte normativa.

Le lavoratrici, a quanto risulta alla Filcams Cgil di Parma, svolgerebbero il medesimo tipo di servizio, con la stessa mansione, presso il medesimo cantiere di lavoro, ma con una retribuzione mensile molto inferiore: la paga oraria passerebbe dall'attuale 7,30 euro circa a 5,20, senza considerare il trattamento economico e normativo dei periodi di malattia, differente e più svantaggioso, nonché il monte ore ferie e permessi decurtato.

Le organizzazioni sindacali, in rappresentanza delle lavoratrici, hanno immediatamente contestato l'applicazione di tale contratto alla ditta Leader Service, che ha subito attribuito la responsabilità alla committenza, la quale sarebbe dunque stata a conoscenza del tipo di contratto applicato.

La Camera di Commercio di Parma, che ha costituito Stazione Sperimentale come propria Azienda Speciale nel 2010, non ha partecipato all’incontro; presenti invece Leader Service, e la Stazione Sperimentale, che si è detta sicura della correttezza della gara d'appalto.

Secondo un protocollo siglato nel 2009 davanti alla Prefettura di Parma tra i cui firmatari risultano Camera di Commercio ed Unione Industriali, alla quale Stazione Sperimentale è associata, non dovranno essere utilizzate sul territorio della Provincia aziende che non rispettino i Contratti Nazionali di settore.

La risposta della Stazione Sperimentale, secondo la Filcams Cgil, che ha richiamato gli attori ad un “senso di responsabilità”, è stata quella di ribadire la correttezza del proprio operato e l'intenzione di proseguire con il conferimento dell'appalto.

Secondo la Filcams Cgil, se si persegue, sopratutto da parte di committenti così importanti del territorio, sulla strada di conferire gli appalti ad aziende che propongono prezzi competitivi sulla pelle e sulla vita dei lavoratori, nel disprezzo dei CCNL di categoria, delle Circolari Ministeriali, dei protocolli d'intesa territoriali e non da ultimo dell'art. 36 della Costituzione, si apriranno scenari di dumping contrattuale che impatteranno in modo devastante sulla tenuta economica e sociale del territorio e della collettività.

Per questo, nei prossimi giorni, il sindacato di categoria metterà in atto ogni iniziativa che riterrà opportuna per salvaguardare le 12 lavoratrici ma anche per attuare forme di sensibilizzazione a sostegno del principio che un vero sviluppo passa solo attraverso forme di contratto che garantiscano salario dignitoso e diritti a chi lavora.