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Sigle sindacali e centrali cooperative firmano l’accordo contro le molestie e la violenza nei luoghi di lavoro

26 Luglio 2018
Il documento impegna le parti (CGIL, CISL, UIL, Legacoop Emilia Ovest, Confcooperative Parma e AGCI) nella diffusione della cultura del rispetto e della dignità del lavoratore

Un passo importante verso la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori nella nostra provincia: con questo obiettivo è stato siglato l’accordo contro la violenza e le molestie nei luoghi di lavoro. Ad apporre la propria firma impegnandosi in azioni concrete di contrasto, attraverso la promozione della cultura del rispetto, sono le sigle sindacali CGIL, CISL e UIL e le centrali cooperative Legacoop, Confcooperative e AGCI.

I rispettivi rappresentanti si sono riuniti questa mattina, 26 luglio, presso la sede di Confcooperative in via Via Sonnino 35/a per suggellare il documento emanato a livello regionale che, a sua volta, prende come riferimento l’Accordo quadro europeo sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro sottoscritto il 26 aprile 2007 dalle parti sociali e tutta la normativa nazionale e regionale che affronta queste tematiche. Tale capillarità testimonia la volontà di assumere un riferimento condiviso a più livelli.

Le parti, in particolare, si impegnano su diversi fronti, tra cui: promuovere l’adozione della dichiarazione di inaccettabilità di comportamenti molesti e violenti nelle imprese, nelle aziende, nei luoghi di lavoro; dare la massima diffusione dell’Accordo nei luoghi di lavoro, anche attraverso la contrattazione di secondo livello; programmare attività di informazione e formazione, finanziate anche da risorse pubbliche e di Foncoop, rivolte ai vari soggetti del mondo del lavoro (dirigenti, lavoratrici e lavoratori, RLS, ecc) allo scopo di prevenire l’insorgenza del fenomeno e di diffondere maggiore consapevolezza sui comportamenti a rischio; adottare misure organizzative per la prevenzione e la cessazione di eventuali casi di molestie e violenza, anche da parte di terzi (clienti, fornitori, partner ecc); garantire la tutela delle vittime di molestie e violenza in ambiente di lavoro.

Si ritiene che realizzare i contenuti dell’accordo e adottare la dichiarazione di inaccettabilità in tutti i posti di lavoro sia un passo necessario per creare un ambiente in cui si rispetta la dignità di ciascuno, favorendo relazioni interpersonali basate su principi di uguaglianza e reciproca correttezza.

L’accordo individua anche una rete regionale di sostegno per le vittime, che potranno liberamente rivolgersi per ricevere aiuto alla rete delle Consigliere di parità e ai servizi dedicati di ascolto e supporto presto attivi presso i consultori delle AUSL.

Inoltre le parti si impegnano a promuovere presso i datori di lavoro l’inserimento lavorativo di chi segue un percorso di uscita dalla violenza di genere, a sostegno dell’autonomia economica.

Hanno firmato: Enrica Gabbi per la CGIL, Angela Calò per CISL, Mariolina Tarasconi per UIL, Loretta Losi per Legacoop Emilia Ovest, Barbara Carpena per Confcooperative Parma, Milena Avanzini per ACGI.

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