Sidel, 86 licenziamenti

La RSU annuncia la mobilitazione

SIDEL, un tempo fabbrica fiorente che vendeva in tutto il mondo le sue linee di imbottigliamento, è oggi un’azienda in crisi.

Poi, ripetuti errori del management hanno distrutto l’immagine e la credibilità secolare della ex SIMONAZZI, con una serie di scelte sciagurate. Scelte che hanno portato a ridimensionare più volte la forza lavoro dello stabilimento di Parma, dietro la promessa della dirigenza che il sacrificio dei posti di lavoro era necessario per diventare leader mondiali del settore.

Le condizioni industriali e finanziarie dell’azienda sono continuate a peggiorare ed oggi ad altri 86 lavoratori incolpevoli viene chiesto di pagare il conto. Tutto questo è inaccettabile, per la RSU aziendale, che annuncia la mobilitazione delle maestranze e l’intenzione di lottare per far sapere al territorio e alle istituzioni che la verità su questa azienda va ben al di là di ciò che racconta l’informazione locale.

Lo scorso 5 settembre infatti i media locali presentavano la “svolta” della Sidel come una conquista epocale per la città e per il suo tessuto economico. Grande enfasi sul passaggio del quartier generale da Zug (CH) a Parma, risalto sui nuovi ruoli professionali da creare, silenzio pressoché assoluto sugli effetti sociali negativi della “svolta”. Effetti che, in assenza di ripensamenti, non mancheranno di farsi presto sentire.