Obiettivo: aprire una stagione di iniziative contro le morti bianche, facendo leva sul cooredinamento tra tutti i soggetti coinvolti e la bilateralita'
E' stata presentata lo scorso 7 giugno, durante la conferenza stampa convocata dalle segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil, la piattafoma sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro varata giovedì scorso dai direttivi unitari dei sindacati confederali di Parma.
Il documento, messo a punto dopo un lungo dibattito, ha l'obiettivo di aprire una stagione di rilancio delle iniziative a favore della sicurezza, attuando, attraverso il coordinamento tra i diversi soggetti coinvolti e lo strumento della bilateralità, una maggiore cultura e sensibilità dei diversi attori, tali da portare in tempi brevi ad una sostanziale riduzione degli infortuni e dei decessi nei luoghi di lavoro.
Grazie ad una maggiore integrazione tra servizi e osservatori preposti alla vigilanza e alla prevenzione, come previsto dalla piattaforma, e tramite il potenziamento dei servizi stessi, sarà possibile - hanno spiegato Paolo Bertoletti, segretario generale Cgil Parma, Dante Ghisani, segretario confederale Cisl Parma, e Ugo Fini , segretario confederale Uil Parma - centrare questo fondamentale obiettivo e mettere un freno alla vera e propria strage causata dalle cosiddette morti bianche.
Per entrare nel merito delle richieste e proposte avanzate, la piattaforma sindacale, che nei prossimi giorni sarà presentata a enti, istituzioni e associazioni di categoria per aprire con gli stessi un confronto costruttivo, prevede che gli enti locali abbiano una maggiore attenzione rispetto ad appalti e subappalti, nei quali l'eccesso di deregolamentazione e la mancanza di controllo aumentano l'insicurezza e l'irregolarità.
Anche il ruolo delle imprese viene chiamato in causa, soprattutto per quanto concerne la possibilità di inserire, in sede di contrattazione, una serie di provvedimenti e iniziative vincolanti in ordine alla sicurezza dei luoghi di lavoro.
La piattaforma prevede inoltre che il risparmio riconosciuto alle imprese sul premio assicurativo Inail a fronte della riduzione delgi infortuni venga reinvestito per attuare provvedimenti aggiuntivi (formazione, informazione, dotazioni tecnologiche...) rispetto a quelli già attualmente imposti dalla normativa vigente. Tutto questo con l'ambizioso - ma realizzabile - proposito di fare del nostro territorio un fiore all'occhiello su scala nazionale in tema di sicurezza e igiene negli ambienti di lavoro.