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Servizi educativi e scuole dell'infanzia gestiti dalle cooperative sociali, firmato il protocollo sulla sicurezza

5 Ottobre 2020
Vale per la provincia di Parma ed è stato sottoscritto dai sindacati di categoria di CGIL, CISL e UIL e dall'organismo paritetico provinciale

Sono ripresi tra mille difficoltà e mille dubbi i Servizi Educativi in città e in provincia. Già i Centri Estivi avevano creato le basi per poter affrontare la ripartenza effettiva dei Servizi per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro, la sicurezza degli operatori e delle bambine e dei bambini.

Senza retorica abbiamo visto in questi mesi l’enorme competenza, serietà, dedizione che lavoratrici e lavoratori di questi servizi, sia pubblici che del privato soiciale, hanno dimostrato fin dal periodo delle chiusure. Non è stato un periodo semplice per nessuno, e in alcuni momenti vi sono stati forti rischi che il modello dei servizi educativi nella nostra regione subisse colpi talmente forti da avere difficoltà nel riprendersi.

Oggi la ripresa dei servizi ci dà fiducia per il futuro, a maggior ragione con la firma del Protocollo per la sicurezza dei servizi 0/6 sottoscritto dall’OPP (Organismo paritetico provinciale), documento che vincola le cooperative del territorio al rispetto delle norme di sicurezza contenute nel documento stesso.

Questo Protocollo continua il lavoro del documento messo a punto per la riapertura dei centri estivi e crea basi e regole comuni in termini di spazi, sanificazioni, manutenzione impianti, dispositivi di sicurezza individuali, e altro, dando regole comuni ai gestori pubblici e a quelli privati.

Non è stato un percorso semplice, le visioni sul tavolo non sono state sempre concordi. "Per la FP CGIL di Parma - è il commento di Ruggero Manzotti, della segreteria provinciale di categoria - la priorità tra le altre era quella della giusta e adeguata disposizione sui DPI, fondamentali anche in questo momento di prevenzione, per la quale abbiamo chiesto a gran voce che il dispositivo principale in uso fosse la mascherina ffp2. Non avremmo accettato compromessi al ribasso che ponessero differenze di tutela della salute tra i lavoratori pubblici e quelli di cooperativa. Crediamo di essere riusciti tra tante resistenze ad avere un documento strutturato,  importante e tutelante per tutte le lavoratrici e i lavoratori dei servizi, il personale educativo, le maestre e il personale ausiliario. Ringraziamo l’Opp provinciale per l’importante lavoro di sintesi che svolge in un momento dove i protocolli per la sicurezza sono fondamentali per il buon andamento dei servizi."

 

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