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Servizi educativi Comune di Parma, proclamato lo stato di agitazione

30 Agosto 2010
I sindacati di categoria di Cgil e Cisl dicono no al piano di riorganizzazione prospettato dall'Amministrazione

I sindacati di categoria FP Cgil e FP Cisl, dopo aver consultato i lavoratori riuniti in assemblea lo scorso 26 agosto, hanno proclamato lo stato di agitazione dei servizi educativi del Comune di Parma. L’iniziativa nasce dalla contrarietà, già recentemente espressa, rispetto al progetto di riorganizzazione dei servizi alla luce dei tagli previsti dalla Legge Finanziaria.

 

Infatti, la proposta fatta dalla delegazione trattante di parte pubblica del Comune di Parma, alla delegazione sindacale è stata valutata da quest’ultima insufficiente e negativa, in quanto dopo i due incontri dell’8 e 11 agosto scorsi, il progetto di gestione dei servizi educativi a gestione diretta nel Comune di Parma, nel medio termine non risulta per nulla chiaro, mentre per l’immediato (cioè per il 2010) prevede un'esternalizzazione delle attività degli ausiliari e dei centri giochi per gli asili nido.

 

Rispetto alla proposta iniziale, in cui anche le attività di sostegno ai bambini disabili erano state previste come attività da esternalizzare, i sindacati di categoria hanno apprezzato il ripensamento dell'Amministrazione, ma l'elevato numero di posti vacanti nella dotazione organica, che nelle scuole per l'infanzia ammontano a circa 35 unità, non garantisce prospettive di attività stabili per le strutture oggi in gestione diretta del Comune di Parma.

 

L'offerta fatta alla delegazione sindacale, da parte dell'Amministrazione, di integrare la dotazione organica di 12 unità di personale, risulta insufficiente per garantire una continuità nei servizi; per questo motivo si proclama lo stato di agitazione del personale con le conseguenti iniziative, che verranno successivamente comunicate, a partire da iniziative e presidi di informazione e sensibilizzazione dell’utenza.

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