Questo sito non utilizza cookie per le proprie funzionalità o per mandarti pubblicità. Scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie tecnici per la gestione del sito. Per saperne di più clicca qui.
CGILParma.it


ISCRIVITI ALLA CGIL


Venerdì 29 Marzo 2024
HOME PAGE
CATEGORIE
SERVIZI
CHI SIAMO
ORARI-SEDI-TELEFONI
CONTATTACI

“Servizi e Tariffe Rifiuti”: pubblicato il 10° report nazionale di Federconsumatori

29 Settembre 2016
Parma al trentesimo posto tra le città meno costose. La ricerca completa sul sito dell'associazione

Sono stati resi  noti ieri in conferenza stampa i  risultati  del 10° report di  Federconsumatori sulle tariffe dei  rifiuti, la TARI.

In Italia la spesa media annua della TARI 2016  della famiglia tipo  composta di persone in appartamento di 100 mq è stata di 296 euro  annui, lo  stesso  importo  dell'anno  2015, a fronte di una deflazione su  base annua dato  ISTAT del -0,1%.

Se si  confronta la spesa media annua del  periodo  2010-20116 l'aumento  è  stato del  23 % a fronte di un'inflazione del 7,4%.

La città capoluogo  con il valore più  alto  è Siracusa con 502 euro, la città  con i  costi  più  contenuti è Cremona con  195 euro.

E Parma? La Tari 2106 (sempre 3 componenti e appartamento di 100 mq) vale 255 euro con  un decremento rispetto all'anno precedente dell'1,54%.

Confrontando  il dato  di  Parma con  le città vicine emerge un dato uguale a Reggio Emilia mentre Piacenza mostra un valore più elevato  pari  a 275 euro.

Anche Modena e Bologna risultano più costose rispetto a Parma, rispettivamente con 287 e 285 euro.

Per quanto  riguarda la tipologia, sempre più  diffusa, di famiglia mononucleare la media nazionale di  spesa si  colloca a 129 euro mentre a Parma la spesa si  ferma a 119 euro.

In sintesi si  può  affermare che la tendenza molto marcata negli anni  scorsi agli  incrementi  si è  fermata e per quanto  riguarda Parma, a livello  nazionale si  colloca al trentesimo posto tra le città meno costose, mentre in Emilia Romagna solo  Ravenna a fare sensibilmente meglio.

Con l'incremento della differenziata e con  la revisione al  ribasso degli  oneri di  smaltimento è  lecito e giusto attendersi in futuro, a Parma, un ulteriore e più  sensibile  decremento  dei  costi  a carico  dei  cittadini.

La ricerca completa è visonabile su  www.federconsumatori.it

CONDIVIDI


SU WHATSAPP
SU TWITTER
SU FACEBOOK




A cura dell'Ufficio Stampa e del Centro Sistemi Informativi CGIL di Parma © Copyright 2000-2024
Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome