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Scuole al collasso

27 Agosto 2010
A rischio il sistema scolastico della nostra provincia: in una lettera aperta alle istituzioni del territorio Simone Saccani, segr. gen. FLC Cgil di Parma, lancia l'allarme sulla qualità e la tenuta del sistema educativo nel parmense a partire dall'imminente avvio del nuovo anno scolastico

Al Sindaco di Parma

Al Presidente della Provincia di Parma

Agli Assessori al Settore Educativo di Parma e Provincia

Al Prefetto di Parma

Al Dirigente dell’USP di Parma

 

 

Egregi Signori,

senza ulteriori margini di integrazione, essendo stati ormai definiti gli organici di fatto, nel prossimo anno scolastico 2010/2011 rispetto al precedente, la provincia di Parma, a fronte di un aumento di 750 alunni, si ritroverà dopo i tagli d’organico effettuati dal Governo, con una riduzione di:

1)     20 docenti di scuola primaria,

2)     30 docenti di scuola secondaria di primo grado,

3)     87 docenti di scuola secondaria di secondo grado,

4)     70 unità di personale ausiliario, tecnico, amministrativo.

 

A fronte di 351 posti di docenti richiesti al Governo dalla Regione Emilia-Romagna, in accordo con l’Ufficio Scolastico Regionale, per sanare le situazioni di grave criticità rilevate nei territori della nostra regione, ne sono stati concessi 91, dei quali solo 13 a Parma (di cui 6,5 al Liceo Musicale di nuova istituzione).

 

Allo stato attuale, gli effetti pratici per la nostra provincia nel prossimo anno scolastico saranno:

·         Scuola dell’Infanzia: 254 bambini in lista d’attesa (+71 rispetto allo scorso anno);

2.     due nuove sezioni musicali in altri istituti di Parma e provincia richieste dalle famiglie e non concesse;

3.     soppressione di 14 classi a tempo prolungato alle scuole medie rispetto all’anno scorso;

4.     eliminazione di tutte le classi prime a tempo prolungato (tra due anni non esisterà più il tempo prolungato alle scuole medie);

5.     negata la sezione distaccata in carcere;

 

Siamo certi che condividerete le nostre preoccupazioni: tutto ciò metterà a dura prova la tenuta del sistema educativo di Parma e della sua provincia.

Il taglio pesantissimo, infatti, oltre a causare le suddette conseguenze pienamente quantificabili e ravvisabili e a mettere in difficoltà molte famiglie che non vedranno soddisfatte le loro richieste di tempo scuola, produrrà danni gravissimi anche se non così immediatamente percepiti alla qualità dei percorsi educativi dei nostri giovani, che si ritroveranno in classi sovraffollate, con una molteplicità di docenti diversi, nessuna continuità educativa e progetti formativi dequalificati.

 

Chiediamo pertanto a Voi tutti di impegnarVi per quanto è di Vostra competenza, affinché a livello politico sia affrontato con urgenza il problema; di denunciare la situazione in cui versano le nostre scuole a livello nazionale e regionale; di proporre soluzioni adeguate a mantenere l’offerta educativa del parmense sui livelli di eccellenza che lo hanno contraddistinto.

 

Confidando nella Vostra sensibilità ad un tema tanto importante quale la tutela del diritto allo studio e della qualità della scuola, da cui dipende il futuro del nostro Paese, Vi salutiamo, restando in attesa di un Vostro sollecito riscontro.

 

Parma, 27/08/2010.

Simone Saccani

Segretario generale FLC CGIL Parma

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