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Scuola per l'Europa, 10 domande per capire

5 Luglio 2013
FLC CGIL di Parma nutre motivati dubbi sull'utilizzo corretto delle risorse economiche ed umane all'interno della struttura

Si è svolta nella mattinata odierna la conferenza stampa convocata dalla FLC CGIL di Parma per chiedere chiarimenti circa l'utilizzo delle risorse economiche e umane all'interno della Scuola per l'Europa di Parma, attraverso 10 precise domande (in allegato) volte a fare luce sulla gestione della prestigiosa istituzione scolastica.

Alla conferenza stampa sono intervenuti, a fianco del segretario generale della FLC CGIL provinciale, Simone Saccani, due docenti che fanno parte di ADSEP, l'Associazione Docenti Scuola per l'Europa di Parma, Monique Lirussi e Alexandre Mazzarisi. I quali sono stati molto lieti, peraltro, di ricevere, a margine dell'incontro, la notizia della vittoria al processo intentato presso il Tribunale del Lavoro di Parma da 37 tra docenti e non docenti della stessa scuola per ottenere, per l'anno 2010-2011, l'equiparazione agli stipendi europei. Un provvedimento che rappresenterà per tutto il personale un precedente anche per gli anni a venire.

SCUOLA PER L’EUROPA, 10 DOMANDE PER CAPIRE

La FLC CGIL di Parma nutre ragionevoli dubbi sull'utilizzo corretto delle risorse economiche ed umane all'interno della scuola per l'Europa di Parma e non vuole essere spettatrice passiva verso la gestione di un Istituto così importante per il nostro territorio. Per questo motivo, nell'interesse della città e in rispetto alla trasparenza che un ente pubblico deve praticare, chiediamo pubblicamente al Dirigente della scuola per l'Europa di Parma di dare risposta alle seguenti domande:

1)    È vero che nel bilancio consuntivo del 2012 risulta un avanzo di oltre 12 milioni di euro?

2)       Quanti soldi nell'a.s. 2012/13 sono stati assegnati dal Ministero alla Scuola per l'Europa per pagare gli stipendi dei dipendenti e quanti ne sono stati realmente spesi?

3)    Il salario accessorio erogato nell'a.s. 2012/13 al personale della scuola è superiore ai 400000 euro? Quali criteri sono stati utilizzati per quantificare l'importo associato ai vari incarichi e sopratutto quali criteri sono stati utilizzati per assegnarli al personale?

4)    Il Cda ha deliberato la decurtazione del 25% della retribuzione per i prossimi vincitori di concorso. All'interno della scuola, vi sono o vi saranno dipendenti che svolgono la stessa mansione, con gli stessi orari, che hanno superato lo stesso concorso pubblico ma con retribuzioni sensibilmente diverse? I soldi risparmiati dal taglio del 25% delle retribuzioni come verranno utilizzati?

5)    Vi sono docenti che insegnano alcune materie senza esserne abilitati e senza averne i titoli in base alla normativa vigente italiana e dei vari paesi di provenienza? In tal caso, quali criteri sono stati utilizzati per decidere le materie affini che comunque devono essere insegnate dal docente che è privo delle competenze specifiche?

6)    La Scuola Europea ha stipulato direttamente (senza concorso pubblico) contratti individuali annuali di "collaboratore d'educazione". Quanti sono? Vi sono tra questi alcuni collaboratori che vengono utilizzati come docenti a tutti gli effetti? In tal caso, questi lavoratori hanno l'abilitazione per l'insegnamento?

7)    A quale norma l'amministrazione della Scuola per l'Europa di Parma fa riferimento nella stipula dei contratti individuali di lavoro "in qualità di prestatore d'opera a tempo determinato"?

8)    I membri delle commissioni docenti (madrelingua e italiani) hanno competenze specifiche per poter valutare i candidati in tutte le varie discipline?

9)    Quali sono i motivi che hanno indotto alcuni membri delle commissioni d'esame a dare le proprie dimissioni?

10) Lei pensa che la Scuola Europea di Parma, in qualità di ente pubblico, sia tenuta a dare l'informativa sindacale sugli argomenti previsti dal Ccnl del comparto scuola, come per esempio utilizzo dei fondi accessori, e l'organico d'Istituto?

Da anni la FLC CGIL, denuncia la gestione poco trasparente dal punto di vista etico e l'immotivata differenza di risorse assegnate alla scuola rispetto alle scuole statali sempre più impoverite.

In attesa delle risposte che ci aiuteranno a comprendere meglio quanto sia corretta la nostra convinzione e di conseguenza valutare come agire, la FLC CGIL di Parma invita le Istituzioni del territorio (Comune di Parma, Provincia di Parma e Ufficio Scolastico Territoriale) a vigilare e ad intervenire.

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