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RSU Comune di Parma, dissenso per il pestaggio di Emmanuel

3 Ottobre 2008
Siamo preoccupati per l'immagine dei lavoratori pubblici

In attesa dell’accertamento dei fatti da parte degli organi competenti, la RSU del Comune di Parma esprime forte dissenso per quanto accaduto al giovane studente ghanese residente nella nostra città e, nel contempo, grande preoccupazione per l’immagine che ne deriva al lavoro pubblico e ad una città che da questo, come dagli ultimi episodi, appare come intollerante e razzista.

I rappresentanti dei lavoratori del Comune sono convinti che la ricerca spasmodica di una immagine di efficienza e di ordine, in nome della  sicurezza dei cittadini, slegata da una politica di integrazione e prevenzione, produca solamente fatti ed episodi che al contrario creano disgregazione e diffidenza.

Nella ferma condanna di questo episodio e di quanto accaduto alla donna nigeriana nella cella della polizia municipale, intendono quindi dissociarsi da tali comportamenti e, in quanto lavoratori che credono nell’adempimento del loro dovere al servizio dei cittadini, ribadiscono che solo attraverso il rispetto delle persone si creano presupposti di civiltà. L’intolleranza, la rigidità, il ricorso alla forza per risolvere i problemi come modalità di gestione della cosa pubblica e della vita della città mascherano piuttosto l’incapacità ad affrontare i problemi che una società multietnica pone alla convivenza civile.

Le RSU si augurano quindi che vengano accertate quanto prima dagli organi giudiziari le responsabilità dei singoli individui ma che non vengano neanche taciute le responsabilità politiche di chi ha creato e alimentato questo clima di intolleranza xenofoba e queste modalità di intervento. Rivendicano, infine, come pubblici dipendenti, un ruolo al servizio della comunità agito nel pieno rispetto dei diritti degli individui, diritti garantiti dalla carta costituzionale, fondamento della Repubblica cui la pubblica amministrazione deve attenersi.

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