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Riforma del sistema di tassazione: vittoria per gli studenti

29 Maggio 2014
Buone nuove dall’UDU: l'Università di Parma volta pagina sulle tasse. Da quattro a sei le fasce di reddito per una contribuzione più equa...

Il Consiglio d’Amministrazione ha finalmente deliberato il nuovo sistema di tassazione studentesca che entrerà in vigore a partire dal prossimo anno accademico.

Ormai è da più di un anno che l’Unione degli Universitari rivendica la necessità di cambiare il sistema di tassazione al fine di garantire una contribuzione più equa, progressiva, e maggiormente sensibile alle reali differenze di reddito tra gli studenti.

Grazie al lavoro dei nostri rappresentanti, gli unici ad essere stati presenti ad ogni incontro della commissione tasse presentando, durante tutto il processo di riforma, proposte e critiche concrete, possiamo affermare di aver migliorato il sistema di tassazione, favorendo  gli studenti con un reddito medio-basso, i quali vedranno una sensibile diminuzione degli importi sulla seconda rata.

Il nuovo sistema è stato frutto di un lavoro di intensa contrattazione con l’amministrazione che si è sviluppato attraverso delle concessioni reciproche in sede di commissione tasse. Esso rappresenta senz’altro un passo in avanti rispetto al precedente sistema tuttavia non si tratta di un modello perfetto ed è ancora migliorabile.

 

Ecco quali sono le principali novità del sistema:

- Aumento  del numero delle fasce di contribuzione da 4 a 6. Il nuovo sistema prevede quindi una maggiore diversificazione della contribuzione a seconda del reddito e del patrimonio di ciascuno studente ed una maggiore progressività.

- Sarà prevista una diminuzione di 100 euro dell’importo della tasse per gli studenti presenti in prima fascia e un aumento di 150 euro per quelli presenti in ultima fascia oltre ad una generale redistribuzione degli importi a favore della fasce di reddito medio-basse.

- Introduzione di fasce ISPE accanto e a quelle ISEE

- Sono stati incrementati notevolmente gli esoneri previsti per gli studenti lavoratori, che dall’anno prossimo potranno beneficiare di un esonero di 300 euro anziché di 200.

- Sono stati inoltre introdotti esoneri sul merito che saranno concessi in base ad un valore determinato dal numero di crediti e della media degli esami svolti,tale valore sarà diversificato per ciascun corso di laurea.

- Un ulteriore esonero sul merito sarà previsto per coloro che si iscriveranno alla specialistica essendosi laureati alla triennale con una votazione superiore a 108.

- Introduzione di una maggiorazione ulteriore di 100 euro per tutti gli studenti fuoricorso da oltre un anno per le lauree triennali e specialistiche, e da oltre 2 anni per le magistrali a ciclo unico.

 

Quest’ultimo è il punto più critico del sistema sul quale l’Udu si è sempre opposta, portando avanti l’idea che le svariate cause che possono portare uno studente a laurearsi fuori corso non possono giustificare un appesantimento della loro contribuzione, soprattutto per quanto riguarda gli studenti con redditi bassi costretti spesso a lavorare in nero (che non possono quindi beneficiare degli esoneri per lavoratori), ma anche a studenti con gravi problemi di salute o familiari.      

Per questo abbiamo portato importanti pressioni all’amministrazione per l’introduzione di un sistema di iscrizione part-time che consentirà agli studenti che non potranno frequentare l’università a tempo pieno di pagare tasse ridotte e “spalmare” il proprio percorso di studi su più anni senza finire fuori corso. L’Ateneo si è detto più che disponibile a lavorare in questo senso e ci ha dato forti rassicurazioni sulla messa in atto di questo sistema nei prossimi tempi.

 

Essere studenti significa avere dei diritti, essere dell'Udu significa difenderli.

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