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Rifinanziare i Centri Antiviolenza

16 Aprile 2014
La CGIL di Parma aderisce all'appello dell'associazione D.i.Re

È di pochi giorni fa l’appello, lanciato dall’associazione nazionale D.i.Re (Donne in rete contro la violenza) al Governo, affinché venga dato finalmente corso al Piano Nazionale Antiviolenza, con cui il precedente Esecutivo aveva deliberato di stanziare 17 milioni di euro per il biennio 2013-2014, destinandoli ai Centri Antiviolenza e alle Case Rifugio. Tali finanziamenti, fondamentali per dare continuità ai progetti di sostegno e aiuto alle donne che intraprendono percorsi di uscita dalla violenza e di autodeterminazione, sono attualmente bloccati.

La scorsa settimana Loredana Taddei, responsabile delle politiche di genere della Cgil nazionale ha denunciato, attraverso una nota, che “La violenza contro le donne non è più una priorità nel nostro Paese. A oggi non è stata ancora assegnata la delega alle Pari Opportunità, il Piano nazionale antiviolenza non è stato ancora rinnovato e i 17 milioni di euro per il biennio 2013-2014 previsti dalla legge contro il femminicidio non sono stati ancora assegnati ai Centri Antiviolenza e alle Case Rifugio, mettendone seriamente a repentaglio la sopravvivenza”.

“Questi gravi ritardi – ricordava la Taddei - sono una dimostrazione tangibile che le politiche di genere, al di là degli annunci, non sono una delle priorità di questo governo. È invece quanto mai necessario e urgente dare continuità alla diffusione della cultura di genere, nei luoghi di lavoro come nella società civile, con l'obiettivo di contrastare ogni forma di discriminazione, violenza e molestia. La sottovalutazione delle politiche di genere e della condizione materiale delle donne in Italia ritarda colpevolmente l'individuazione di strumenti e di misure concrete per combattere le diseguaglianze e la violenza contro le donne. È tempo che questi temi diventino realmente una priorità nell'agenda politica del governo”.

Per queste ragioni il Coordinamento Donne CGIL Parma e la stessa CGIL provinciale hanno deciso di rilanciare l’appello dell’associazione Donne in rete, e invitano donne e uomini a sottoscriverlo, inviando una mail a direcontrolaviolenza@women.it.

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