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Referendum contratto scuola: il 95% dei lavoratori dice NO

17 Febbraio 2009
La consultazione sull'accordo separato è stata indetta dalla FLC Cgil

Il 13 e 14 febbraio si sono svolte anche nel nostro territorio le consultazioni dei lavoratori della scuola, volute dalla FLC CGIL, in merito all’ultimo rinnovo contrattuale. Rinnovo che la Federazione Lavoratori della Conoscenza non aveva sottoscritto il contratto per il biennio economico 2008/2009 sia per l’inadeguatezza dell’incremento retributivo, che la mancata erogazione di risorse gia’ stanziate e il mancato rispetto di impegni gia’ sottoscritti.

A Parma il risultato del referendum, a cui hanno partecipato 2.989 tra lavoratrici e lavoratori, pari al 46,2% degli aventi diritto al voto, e’ stata una nettissima vittoria dei NO (2.817, pari al 95%). Hanno votato SI’ 149 lavoratori, pari al 5% del totale

‘In sostanza – spiega Patrizia Pellegrini, segretaria generale della FLC Cgil di Parma - la maggioranza dei lavoratori votanti ha sostenuto le ragioni che hanno spinto il nostro sindacato a non sottoscrivere l'accordo sul rinnovo del contratto biennale 2008/2009 del comparto scuola. Si e’ trattato, innanzi tutto, di una grande prova di democrazia. In presenza di un contratto gia’ firmato dalla maggioranza delle sigle sindacali, le lavoratrici e i lavoratori della scuola di Parma, invece di piegarsi alla rassegnazione, hanno reagito con la partecipazione e hanno bocciato l'accordo firmato da CISL,UIL,SNALS e GILDA’.

‘Noi, insieme a tutta la Cgil, continuiamo a pensare che un contratto, per avere legittimita’, debba essere approvato attraverso l'espressione formale e diretta della maggioranza dei lavoratori che sono coinvolti dagli effetti di quel contratto. L'inosservanza di questa regola rende vulnerabile l'autonomia e l'identita’ democratica di ogni organizzazione sindacale, e ne mina la rappresentativita’. Contrariamente a quanto spesso si sente dire non esiste contrasto tra unita’ sindacale e democrazia’.

‘La consultazione dei lavoratori –conclude Patrizia Pellegrini -, per quanto faticosa, rende più consapevoli e condivise le scelte e conferma nella capacita’ di reali rappresentanze. Ora abbiamo la responsabilita’ di dare continuita’ e forma alla volonta’ emersa dal referendum. Quello che voglio sottolineare con nettezza e’ che la FLC continuera’ a lavorare, decisa a difendere fino in fondo la dignita’ dei lavoratori e gli interessi delle famiglie’.

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